Con un ribasso di oltre il 20%, negli ultimi tre mesi le azioni Stellantis hanno registrato la peggiore performance del Ftse Mib. Eppure le vendite in Europa aumentano. Dove si potrebbe arrestare questa discesa apparentemente senza fine?
Le vendite del gruppo Stellantis in Europa al termine del primo semestre
Nel primo semestre del 2024, Stellantis ha registrato una crescita dello 0,9% nei volumi di vendita di auto personali e veicoli commerciali nell’area EU29, raggiungendo una quota di mercato del 18,2%. Questa crescita è stata supportata dai marchi Citroen, Dodge, Jeep e Lancia, che hanno incrementato le vendite rispetto all’anno precedente. Stellantis ha mantenuto una posizione dominante in Francia, Italia e Portogallo. In Francia, ha superato il 30% di quota di mercato, con modelli come Peugeot 208, 308, 2008 e Citroen C3 tra i più venduti. In Italia, la quota di mercato è salita al 33% con un aumento delle vendite dell’1%, e modelli come Fiat Panda e Jeep Avenger sono tra i più popolari. In Germania, le vendite sono cresciute del 24%, portando la quota di mercato al 14%.
Nel settore dei veicoli commerciali, Stellantis Pro One ha raggiunto una quota di mercato del 28,5%, con un aumento dei volumi del 4%. La crescita è stata notevole in Germania, dove le vendite sono aumentate del 44%. Anche nel mercato dei veicoli a basse emissioni, Stellantis ha ottenuto buoni risultati. Le auto elettriche (BEV) hanno conquistato una quota del 13,3% nell’EU29, con la Peugeot E-208 che è risultata l’auto elettrica più venduta in Francia.
L’ente Stellantis Pre-Owned Vehicle ha registrato una crescita significativa, con incrementi delle vendite a due cifre nei mercati G10, inclusi Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi e Spagna. Il Chief Operating Officer di Stellantis, Uwe Hochgeschurtz, ha dichiarato che l’azienda continuerà a sostenere la crescita affrontando le sfide del mercato, grazie a una solida posizione di mercato, partnership strategiche e una gamma di prodotti diversificata. Stellantis è determinata a proseguire il suo slancio positivo nella seconda metà dell’anno, in linea con il piano strategico Dare Forward 2030.
Le indicazioni dell’analisi grafica
Dopo un ribasso di oltre il 20% la tendenza in corso non poteva che essere ribassista. Le quotazioni, però, hanno raggiunto la massima estensione del ribasso dove è massima la probabilità che si possa assistere a un’inversione di tendenza.
Lettura consigliata
Le azioni SOL accelerano a Piazza Affari chiudendo la terza settimana consecutiva al rialzo