Che fascino la raccolta delle figurine Panini. Ma sapete che alcune sono introvabili e valgono tantissimo? Ecco le dieci più ricercate.
C’è un angolo di nostalgia che resiste con tenacia: la raccolta delle figurine Panini. Questo passatempo, nato decenni fa, continua a catturare l’immaginazione di giovani e adulti, creando una vera e propria frenesia collettiva. Ma sapete che ci sono alcune figurine rarissime, che valgono una fortuna?
Il rito annuale della pubblicazione dell’album Panini è atteso con trepidazione, scatenando una corsa agli autogrill, tabaccai e supermercati per assicurarsi il proprio starter pack. La sensazione tattile delle figurine, il crinkle del pacchetto appena aperto, tutto contribuisce a un’esperienza tangibile che i collezionisti considerano insostituibile. È del 1972-73 il primo album con le figurine autoadesive.
Il fascino degli album Panini risiede anche nel loro potere di connessione sociale. Gli scambi frenetici nei cortili delle scuole, nei bar o persino tra colleghi d’ufficio sono all’ordine del giorno. Questo gioco diventa un linguaggio universale che supera barriere generazionali e culturali, dando vita a un vero e proprio mercato parallelo dove il pezzo mancante può valere più dell’oro. E, per alcune figurine, è proprio così.
Ogni album rappresenta un mosaico visivo di eventi sportivi, film o serie TV, catturando l’essenza di un periodo specifico. La cura nei dettagli delle illustrazioni e la ricerca di informazioni storiche sono un tributo all’arte e all’educazione ludica. E ci sono in particolare alcune figurine che sono rarissime. E che, quindi, valgono tantissimo. Ecco la top ten.
Al decimo posto di questa particolare classifica troviamo le figurine della stagione calcistica 2009/2010, in particolare, le 50 firmate da 12 calciatori. Hanno raggiunto un valore davvero interessante, se si pensa che su eBay alcune di esse sono state vendute al prezzo di 1500 euro l’una. Al nono posto troviamo una figurina della stagione 1979/1980, quella di Vinicio Verza, l’ala destra riserva di Franco Causio alla Juventus. All’ottavo una figurina della stagione calcistica 1975/1976: quella del portiere del Cesena Lamberto Boranga.
Stagione 1973/1974, la figurina di Antonello Cuccureddu della Juventus è al settimo posto. Al sesto Sergio Maddè dell’Hellas Verona. Al quinto, stagione 1968/1969, la figurina di Pietro Battara della Sampdoria. Un anno prima, stagione 1967/1968, la figurina del terzino sinistro del Livorno, Antonello Depetrini, è al quarto posto.
E arriviamo al podio, con uno dei calciatori italiani più forti della storia, quel Gianni Rivera che ha incantato tutti. La sua figurina nell’anno di esordio al Milan, appena 17enne, è tra le più introvabili. Al secondo posto una figurina doppia, quella di Riva e Rizzo del Cagliari, stagione 1963/1964. Infine, al primo posto, la più iconica, entrata nell’immaginario collettivo: quella del portiere dell’Atalanta, Pier Luigi Pizzaballa.
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