Da ormai quattro settimane le quotazioni di Medibanca sono in fase di stallo, cerchiamo di capire quali potrebbero essere i livelli da monitorare con attenzione nel corso delle prossime settimane.
Importante accordo tra Mediobanca e il fondo KKR
Mediobanca Private Banking ha potenziato la sua piattaforma di private markets per clienti professionali con l’introduzione di un nuovo fondo alternativo aperto illiquido creato da KKR. Questo fondo, chiamato K-PRIME Feeder-I, è un comparto del KKR private markets equity fund Sicav Sa, destinato esclusivamente a investitori professionali.
Gli investitori professionali potranno ora investire in questo fondo, che offre un’esposizione immediata agli investimenti alternativi gestiti da KKR, mitigando gli effetti della J-Curve tipici dei fondi tradizionali. Il fondo fornisce accesso diretto alle stesse società presenti nei fondi di private equity chiusi di KKR.
L’investimento nel fondo garantisce agli investitori un portafoglio diversificato per settori e aree geografiche, costruito progressivamente da KKR con un approccio tematico che ha dimostrato resilienza durante le fasi di alta volatilità dei mercati.
Il giudizio degli analisti
Con le condizioni economiche per il consolidamento cross-border ancora in discussione, Bank of America sostiene che le banche probabilmente continueranno a perseguire il consolidamento in-sector e le fusioni e M&A lungo tutta la catena del valore su prodotti chiave. All’interno di questo scenario la banca americana mantiene il giudizio Underperform su Mediobanca, ma porta il prezzo obiettivo a 14 € dai precedenti 13 €.
Anche AlphaValue/Baader Europe mantiene la raccomandazione di Reduce sul titolo con un obiettivo di prezzo ridotto da 15,80 € a 15,60 €.
Se, invece, si considerano le raccomandazioni emesse da 15 analisti negli ultimi 3 mesi scopriamo che il rating medio è Neutro con un prezzo obiettivo medio a un anno in linea con le attuali quotazioni.
Fase di stallo per le azioni Mediobanca che incassa un giudizio negativo da Bank of America: le indicazioni dell’analisi grafica
La tendenza in corso è rialzista, ma da quattro settimane le quotazioni sono bloccate dalla resistenza in area 14,739 €. Il superamento di questo livello potrebbe favorire un’accelerazione al rialzo secondo lo scenario indicato in figura.
I ribassisti, invece, potrebbero prendere il controllo della tendenza in corso nel caso di chiusure settimanali inferiori a 13,312 €.
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