Era da inizio giugno che non si registravano 3 settimane consecutive al ribasso sul grafico del petrolio. Un dato da non trascurare soprattutto alla luce del fatto che è stato rotto al ribasso il primo ostacolo lungo il percorso ribassista. Cosa potrebbe accadere nel corso delle prossime settimane?
Venerdì, i futures sul Brent e sul greggio statunitense hanno subito un significativo calo, con una diminuzione di circa 2 dollari al barile. Questo calo è stato principalmente causato dalla debole domanda proveniente dalla Cina e dall’ottimismo crescente per un cessate il fuoco a Gaza, che potrebbe alleviare le tensioni in Medio Oriente e le preoccupazioni relative all’offerta.
Durante la settimana, il Brent ha registrato un calo di oltre l’1% e il WTI di oltre il 2%. Il trend ribassista è stato aggravato dai dati rilasciati sabato, che hanno mostrato una diminuzione dell’11% nelle importazioni totali di olio combustibile della Cina durante la prima metà dell’anno, intensificando le preoccupazioni sulla futura domanda cinese, un importante consumatore di petrolio greggio.
Inoltre, i raffinatori statunitensi stanno preparando una riduzione della produzione con la fine della stagione delle vacanze estive all’inizio di settembre. Il sentimento del mercato è stato influenzato anche dalla possibilità di un accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, che potrebbe allentare le tensioni regionali e influire sulla stabilità delle forniture di petrolio. La combinazione di una domanda cinese in calo, dei previsti aggiustamenti produttivi da parte dei raffinatori statunitensi e delle speranze di stabilità geopolitica in Medio Oriente ha contribuito al recente calo dei prezzi del petrolio greggio.
Nonostante la volatilità, i futures sul petrolio greggio leggero sono riusciti a recuperare la maggior parte delle perdite settimanali, evidenziando la resilienza del mercato e l’importanza dei livelli chiave di prezzo.
La settimana ha visto una chiusura inferiore all’importante supporto in area 77,78 $. A questo punto il ribasso potrebbe continuare secondo lo scenario indicato in figura dalla linea tratteggiata. Solo una chiusura settimanale superiore a 78,36 $ potrebbero favorire una ripresa del rialzo.
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