Continuano i rialzi, ma anche le discese in alcuni casi, su molti titoli del paniere principale nazionale, il Ftse Mib. Dopo un 2023 da incorniciare neanche l’avvio del nuovo anno sta deludendo molti degli investitori sul capitale di rischio. E pensare che fino a un paio di anni fa c’era chi intravedeva da lì a breve precipizi catastrofici per le Borse mondiali.
Invece dall’autunno 2022 i principali listini hanno ingranato un trend in salita cha in 18 mesi ha regalato un sacco di gioie. Ora, limitando l’analisi all’ultimo mese appena archiviato vediamo chi si ha fatto molto meglio degli altri. Detta diversamente, ecco quali sono stati a Milano i migliori e i peggiori titoli di Borsa di febbraio saliti anche più del 10% in un mese!
I titoli di Piazza Affari che a febbraio hanno perso di più
Tra i primi 40 titoli italiani per capitalizzazione non è mancato chi ha fatto peggio degli altri. In un certo senso, si tratta di una ovvia considerazione. Dato che ogni azione segue un proprio trend, che è sempre differente da quello altrui, ci sarà sempre chi farà meglio o peggio rispetto agli altri titoli.
Vediamo allora chi a febbraio ha lasciato più valore sul terreno. Procedendo in ordine decrescente incontriamo:
- Interpump: –8,17%;
- Inwit: –7,96%;
- Erg: –7,28%;
- Terna: –5,53%
- A2A: –5,38%;
- Enel: –4,48%;
- Nexi: –4,70%.
A seguire vi sono altri 7 titoli con il segno meno davanti, ma con perdite mensili di lieve entità. Quanto ai primi 7 titoli su esposti, invece, in linea di massima non si tratta di perdite da allarme rosso, quanto di crolli “ordinari”. L’espressione potrebbe apparire irrispettosa o blasfema, specie per gli investitori completamente avversi al rischio. Tuttavia, chi opera sul capitale di rischio in ottica di medio-lungo termine sa che si tratta di normali discese nel corso di un trend. Anzi, non mancano giornate di Borsa in cui in una sola seduta si registrano simili performance negative su una o più azioni, così come può avvenire l’esatto contrario.
Ecco quali sono stati a Milano i migliori e i peggiori titoli di Borsa di febbraio saliti anche più del 10% in un mese!
Veniamo adesso ai titoli in verde, dove s’incontra un ricco manipolo di titoli con robusti rialzi in doppia cifra. Anzi, in questo caso fissiamo lo sbarramento alle blue chip che sono salite di almeno il 10% nel corso del mese scorso. Procedendo in questo caso in ordine crescente incontriamo:
- Diasorin: +10,56%;
- Prysmian: +11,50%;
- Ferrari: +12,20%;
- Iveco: +12,45%;
- Stellantis: +13,58%;
- Monclear: +15,45%;
- Unicredit: +15,92%;
- Banca MPS: +17,14%;
- Brunello Cucinelli: +18,59%;
- Leonardo: +23,51%;
- Saipem: +27,93%;
- Unipol: +29,79%. Il titolo assicurativo aveva archiviato il mese di gennaio a 5,760 €, mentre alle 17.30 di giovedì 29 ha chiuso le contrattazioni a 7,43 €.