Si è conclusa l’ultima settimana del mese di maggio, che ha visto protagoniste una serie di emissioni di titoli di Stato di scadenze e rendimenti differenti. In questa sede, tuttavia, ci concentreremo solo su alcune di esse.
Sul redito fisso i ritorni lordi e netti sono ancora relativamente interessanti rispetto a quanto gli stessi prodotti offrivano a inizio decennio. al riguardo il picco di periodo lo si è avuto nell’autunno scorso, quando il BTP decennale ha sfiorato il 5% di ritorno lordo annuo. Oggi non ci sono più i potenziali guadagni di allora, ma non per questo essi sono trascurabili. Nel dettaglio, ecco i rendimenti lordi esitati dal BOT e dai BTP a 5 anni che il Tesoro ha emesso questa settimana.
La prima asta dei giorni scorsi ha riguardato un Buono Ordinario del Tesoro di durata semestrale e con ISIN IT0005596538. L’emissione ha riguardato, in particolare, la 1° e 2° tranche del titolo, che ha data scadenza 29 novembre 2024 (182 giorni complessivi). L’importo offerto, pari a 6 mld di €, è stato integralmente sottoscritto (quello richiesto è stato di 8,534 mld di €), per un rapporto di copertura di 1,42. Il prezzo medio ponderato esitato in asta è stato di 98,189, per cui il rendimento lordo di aggiudicazione è stato del 3,648%.
Dopo l’asta del 29 che ha interessato il BOT a 6 mesi, il 30 è stata la volta dei BTP a medio e lungo termine. Del bond ISIN IY0005584849 in scadenza il 1° luglio 2029 (5 anni; data emissione: 1° marzo 2024) il Tesoro ha emesso la 7° tranche. L’importo assegnato di 2,5 mld di € ha coinciso con l’offerta massima disponibile. La richiesta è stata di 3,7 mld di €, per un rapporto di copertura dell’1,48. Il titolo ha cedola al 3,35% (tranne la prima, che è una cedola “corta”) mentre il prezzo di aggiudicazione è stato di 99,25. Il rendimento lordo, in definitiva, si è attestato al 3,54%-
Sempre sulla vita residua a 5 anni (scadenza: 15 dicembre 2029) si è avuta la 14° tranche del BTP con ISIN IT0005519787. Rispetto al caso precedente, tuttavia, qui si tratta di un bond che in origine aveva 7 anni di vita (data emissione: 15/11/2022), mentre adesso residuano solo altri 5 anni di vita utile del BTP. Anche in questo caso il Tesoro è riuscito a collocare tutto l’ammontare massimo disponibile di 1,5 mld di €. La richiesta, infatti, si è attestata a 2,38 mld di €, per un rapporto di copertura dell’1,59. La cedola nominale annua del titolo è del 3,85%, mentre il prezzo di aggiudicazione dell’asta di giovedì è stato di 101,53 centesimi. Alla luce di questi dati si evince che il rendimento lordo del titolo si è attestato al 3,57%.
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