Hanno fatto irruzione nelle nostre vite senza nessun preavviso. E senza sapere che li stavamo quasi aspettando, ci siamo ritrovati catapultati in una ‘dimensione’ che prima era totalmente sconosciuta. Cominciati come passatempo, per alcuni è un divertimento, per altri è un lavoro. Per altri ancora è un mezzo per spiare le vite degli ‘amici’. Al di là di questi aspetti, però, è importante sapere come ci manovrano i social.
Ovviamente, il focus non sarà su ipotetiche strategie da parte di qualcuno che ci controlla, quanto sulle abitudini sorte dopo la nascita dei social media.
Come ci manovrano i social: ci stanno rovinando?
Dopo l’arrivo dei social sono cambiate inevitabilmente le abitudini di gran parte delle persone. Chi più e chi meno, ha modificato il proprio modo di rilassarsi, distrarsi e interagire con gli altri.
La domanda allora sorge spontanea e sono sicuro che te la sei già posta almeno una volta: i social ci stanno rovinando? Beh, le risposte potrebbero essere veramente infinite.
C’è chi consapevolmente si sente ingabbiato, chi non sa di esserlo e chi riesce ad utilizzarli con consapevolezza e moderazione. Ma è evidente il segno di una spaccatura rispetto alle abitudini passate.
Eccone alcune per capire il tempo che passa:
- Prima di andare a dormire dedichiamo quasi quotidianamente dei minuti ai social. Un giro sul profilo Instagram degli amici o la ricerca di un trend del momento è all’ordine del giorno. Ops, forse meglio dire della sera;
- Al bar con gli amici, appena il cameriere ci serve al tavolo, siamo subito pronti a pubblicare una Stories del nostro aperitivo;
- La foto dell’outfit che indossiamo in ascensore? Suvvia, chi non l’hai mai scattata e pubblicata?
Parecchie abitudini sono diventate ormai degli automatismi. Ma siamo sicuri che tutto ciò ci ha reso la vita meno bella?
Ogni epoca è fatta di cambiamenti, innovazioni e senz’ombra di dubbio il XXI secolo è segnato dalla digitalizzazione. I social media fanno parte di tutto ciò.
Quindi più che riflettere su come ci manovrano i social, bisogna rendersi consapevoli che stiamo vivendo un periodo storico estremamente evolutivo, in cui il vecchio ‘giocattolo fisico’ è stato sostituito da smartphone, tablet e pc.
Senza social si vive meglio?
Parecchi studi hanno testimoniato che senza l’utilizzo dei social si viva molto meglio. Inoltre, sono numerosi anche gli esperimenti di persone comuni e non, che hanno appurato un benessere psicofisico migliore allontanandosi dallo smartphone.
Le testimonianze, spesso riportano che un uso sfrenato dei social media generi ansia e agitazione. In quanto nascerebbe quasi la necessità di essere informati su quello che fanno gli altri e soprattutto di condividere ogni momento della propria vita.
In un certo senso è come se si perdesse la vera percezione della realtà, facendosi assorbire da un parallelismo dove tutti devono sapere tutto degli altri. Una sorta di competizione dove si comunica la propria presenza in questo mondo.
Ma ha senso un’astinenza totale in un mondo dove tutti siamo iperconnessi? Equilibrio è forse la parola che mette d’accordo un po’ tutti, anche gli scettici.
Condurre la propria vita utilizzando i social media non ha niente di sbagliato. Specialmente se il tempo trascorso su queste piattaforme non ci allontana dagli obiettivi personali. Concedersi dei momenti di svago, condividere una foto sul proprio profilo o messaggiare con un amico fa ormai parte della nostra routine.
Un uso consapevole può generare anche opportunità lavorative, di amicizia e relax. L’innovazione è sempre positiva, ma occhio a non esagerare troppo! Ecco, forse è proprio questo il punto focale: come in tutti gli aspetti, quando non si abusa, probabilmente, si riesce a cogliere tutti gli aspetti positiva di una invenzione che ha rivoluzionato il mondo intero.