Ancora solo qualche settimana disponibile per richiedere il Bonus per l’istallazione di colonnine domestiche e wall box per la ricarica delle auto elettriche. Il Ministero offre un rimborso che può arrivare fino a 8.000 euro.
L’era dell’auto elettrica è in pieno fermento, e sempre più persone scelgono di passare alla mobilità sostenibile. Ma dove ricaricare queste vetture senza emissioni? La risposta è a portata di casa, grazie al Bonus colonnine domestiche. In questo articolo, scopriremo come funziona, chi può richiederlo e quanto denaro è in gioco.
Il Bonus colonnine domestiche è un contributo che copre l’80% del prezzo di acquisto e posa delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica. Queste infrastrutture includono colonnine di ricarica e wall box. Il contributo massimo è di 1.500 euro per persona fisica, ovvero per gli wall box installati nelle case private, o nei box a uso esclusivo. Questo contributo sale, però, fino 8.000 euro per l’installazione di colonnine nei condomini.
Le risorse a disposizione non sono molte e ammontano a 40 milioni per il 2022 e a 40 milioni per contributi di installazioni effettuare nel 2023. L’importo sarà erogato dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE). Questi fondi provengono da risorse non utilizzate per l’acquisto di auto elettriche e ibride plug-in.
Il Bonus, pari all’80% della spesa, è rivolto a persone fisiche residenti in Italia e ai condomini che hanno installato un impianto di ricarica nel 2023. Ogni persona può richiederlo per la propria abitazione. Invece il condominio deve installare le colonnine nelle parti comuni dell’edificio, così può ottenere fino a 8.000 euro di rimborso.
Per chiedere il rimborso il Ministero dello Sviluppo economico ha riaperto i termini di presentazione della domanda che erano stati chiusi a fine dello scorso anno. Chi ha installato un impianto nel 2023 può presentare la domanda di rimborso dal 15 febbraio al 14 marzo 2024. Per fare richiesta occorre accedere alla piattaforma online tramite SPID, CIE o CNS e compilare il modulo di domanda, relativo al servizio: colonnine domestiche.
Ricaricare l’auto con un impianto nel nostro appartamento potrebbe fare salire la nostra bolletta, quindi, occorre tenere sotto controllo i consumi. Magari con qualche piccolo, semplice, accorgimento. Chi, invece, ristruttura casa, potrebbe usufruire di un altro interessante contributo governativo.
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