Trovare la muffa nel proprio condominio, può rivelarsi molto spiacevole. Ecco cosa fare e chi dovrebbe sostenere i costi per la bonifica.
Affrontare ed eliminare la muffa e l’umidità può rivelarsi un problema molto serio per i condomini e proprietari di immobili. La presenza della muffa in un ambiente chiuso, può danneggiare gravemente la salute dei condomini e rovinare l’immobile, obbligando a ricorrere a dei lavori di bonifica molto costosi. Le cause della formazione della muffa possono essere molteplici, tra le più comuni troviamo le infiltrazioni di acqua stagnante, i livelli elevati di umidità all’interno dell’edificio, i ponti termici, l’umidità di risalita o la contaminazione da spore già presenti.
Dopo aver identificato le aree condominiali colpite dalla muffa, la prima cosa da fare è quella di affidarsi a specialisti del settore e procedere con soluzioni definitive per eliminare il problema della formazione di umidità. La strategia migliore per la gestione del problema muffa è sempre la prevenzione. È fondamentale mantenere bassi i livelli di umidità, soprattutto durante il periodo invernale, in tutta la struttura condominiale e assicurarsi che le aree vulnerabili siano tenute sempre ben asciutte.
La muffa che interessa gli edifici condominiali può essere causata anche da un’inadeguata coibentazione delle strutture perimetrali o delle coperture dell’edificio condominiale. Il fenomeno è causato quindi da gravi difetti di costruzione, che pregiudicano in modo considerevole il normale godimento dell’immobile. In questa situazione la responsabilità principale ricade sul costruttore del condominio.
Muffa e umidità in condominio: chi sono i responsabili?
In caso di presenza di muffa e umidità all’interno della struttura condominiale, l’amministratore del condominio ha il dovere di segnalare prontamente la situazione e di avvertire tutti i condomini. È bene considerare che, qualora il fenomeno sia causa di danni ad un singolo condomino o ad un ristretto gruppo di condomini, ai sensi dell’art.2051 c.c., è responsabile in via autonoma anche l’intero condominio, in quanto tenuto ad eliminare le caratteristiche lesive insite nella parte comune.
Il singolo condomino che riscontra un problema di muffa all’interno del suo appartamento, ha il diritto di richiedere al vicino il risarcimento dei danni e le opere necessarie per eliminare l’umidità nella sua proprietà esclusiva. Al condomino danneggiato conviene, sempre e comunque, agire sia nei confronti del costruttore, sia nei confronti del condominio, al fine di individuare comunque un soggetto solvibile per il risarcimento danni.