Ottimismo contro volatilità propria della Criptovalute. Se maggio è stato un mese molto positivo, a giugno potrebbe andare anche meglio.
La volatilità eccessiva delle crypto è stato da un sempre un freno a mano per tutti gli investitori che hanno paura di investire su quelle monete digitali che, a differenza di quelle tradizionali, non si possono toccare, né sono controllate da alcuna autorità.
Ciononostante, l’idea di arricchirsi attraverso queste monete digitali, il brivido del rischio di diventare dei novelli Paperon de’ Paperoni grazie a qualcosa di tanto intangibile quanto desiderato, fa gola. Eccome se lo fa. E nonostante gli altissimi e bassissimi delle criptovalute, si continua a rimpinguarne il mercato.
Basti pensare ai Bitcoin, che manco a farlo apposta nel panorama delle criptovalute sono i T-Rex della situazione e la fanno da padrone, che nonostante il brusco volo in picchiata dal picco massimo di 80 mila dollari agli attuali 28 mila continuano a fare da capolista della classifica delle criptovalute che maggiormente impattano sul mercato mondiale.
Un podio a dir poco eterogeneo
Non fa quasi notizia il fatto che Bitcoin, in sigla BTC, sia in cima alla lista delle 10 criptovalute migliori del mercato mondiale, coi suoi 28.640 dollari di valore unitario (al 1 giugno 2023) e una capitalizzazione di mercato pari a 520,66 miliardi di dollari. Questo il dato più interessante e pregnante, che conferisce alla criptovaluta per eccellenza il suo primo posto sul podio.
Ma c’è Ethereum (conosciuto anche come ETH) che saldamente tallona la capolista e che, nonostante il valore unitario decisamente esiguo rispetto alla sua “antagonista” (parliamo di “appena” 1.864 dollari), tuttavia merita la seconda posizione grazie a una capitalizzazione di mercato pari a 223,55 miliardi di dollari sempre alla data del 1 giugno 2023.
Ed ecco anche un’altra vecchia conoscenza nel club delle criptovalute più interessanti, terza sul podio nonostante il valore simbolico di 1 dollaro al pezzo: il Tether (USDT), che stra-merita un posto su uno dei gradini più alti della classifica, grazie a una capitalizzazione di mercato pari a 83,22 miliardi di dollari. Tanta roba proprio in virtù del suo prezzo unitario.
Seguono dal quarto posto in giù il BNB (BNB), dal valore unitario di 323,21 dollari e una capitalizzazione di mercato di 47,40 miliardi di dollari, lo USD Coin (USDC) con 1 dollaro contro 28,87 miliardi di dollari, XRP (XRP) a 0,4591 dollari e una capitalizzazione di 26,27 miliardi di dollari, Cardano (ADA) da 0,3581 con un valore di 12,71 miliardi di dollari di capitalizzazione, Dogecoin (DOGE) in ottava posizione con una capitalizzazione di 9,98 miliardi e 0,0783 dollari in valore unitario, Polygon (MATIC) a 0,9776 $ e 8,26 miliardi di dollari di capitalizzazione e in ultima posizione, fanalino di cosa, Solana (SOL) con un valore unitario di 21,70 dollari e una capitalizzazione di mercato pari a 8,19 miliardi di dollari.