Un’indagine scottante che vede al centro le accuse a Hunter Biden. Ora il figlio del presidente è un problema
Il percorso di avvicinamento alle elezioni presidenziali Usa non sembra procedere nel migliore dei modi per Joe Biden, ora alle prese con un problema che potrebbe mandare in cenere le sue ambizioni politiche.
Ad essere finito in guai seri è stato suo figlio, Hunter Biden, il quale è stato accusato di alcuni reati particolarmente seri. Tra questi vi sono l’evasione fiscale, il porto illegale di armi e le dichiarazioni false pronunciate di fronte all’Fbi. Un bel grattacapo per il presidente americano, che aveva annunciato di volersi ricandidare per un secondo mandato.
Le accuse ad Hunter Biden e la nomina del procuratore federale
Merrick Garland, Attorney general e responsabile del dipartimento di Giustizia ha comunicato che il procuratore federale del Delaware, David Weiss, è stano nominato procuratore speciale. Weiss aveva ricevuto la nomina a procuratore federale del Delaware proprio da Donald Trump, confermato poi dal Senato nel 2018. Sarà quindi lui ad occuparsi del caso di Hunter Biden. Il figlio del Presidente degli Stati uniti è infatti accusato di numerosi reati.
Una nomina che, almeno per ora, ha fatto parlare più del caso in sé. Il Congresso degli Stati Uniti, infatti, è spaccato a metà sulla scelta di Weiss. I Democratici, che hanno dimostrato fiducia, sembrano gradire. Richard Durbin, senatore democratico, ha dichiarato che questa scelta rappresenta la vera differenza di approccio tra Biden e Trump. Quest’ultimo, infatti, è stato più volte accusato di voler utilizzare la giustizia per ottenere un proprio tornaconto personale. Di tutt’altro avviso, invece, sono i repubblicani, i cui esponenti politici hanno fatto capire di non aver preso affatto bene la nomina di David Weiss. Secondo i conservatori, infatti, non si tratta della scelta giusta e il timore è quello di veder prolungati di molto i tempi per arrivare ad una sentenza definitiva.
Tuttavia, il caso è particolarmente delicato e ora il figlio di Biden potrebbe rovinare la carriera politica del padre, soprattutto in vista delle prossime elezioni politiche. Il 26 luglio il giudice ha infatti deciso di congelare il patteggiamento tra l’accusa e gli avvocati di Hunter. Un elemento fondamentale che ha scatenato le polemiche è stata la pubblicazione di una foto. Nell’immagine si vede un Biden nel 2015 – allora vicepresidente – mentre si reca in Ucraina insieme ad un consigliere molto vicino a suo figlio. Le accuse rivolte ad Hunter Biden, infatti, sono di aver ricevuto dei soldi da parte di una società ucraina, la Burisma. L’uomo nella foto, e in compagnia di Biden, in quegli anni sarebbe stato molto vicino ad Hunter e questo ha fatto scattare molti dubbi. Il rischio per il figlio di Biden è ora quello di dover affrontare un processo con accuse molto pesanti, mentre la posta in gioco per l’attuale presidente sembra essere molto più alta.