Da inizio anno gran parte dei listini azionari internazionali sembrano aver perso slancio. Questo vale perlomeno in Europa, mentre Wall Street e il Nikkey225 giapponese sono andati diritti verso nuovi massimi rispetto allo scorso anno. Quando si fermerà questa corsa per un ritracacimento almeno del 3/5%? Questo potrebbe essere un buon momento. Gli oscillatori sono ancora in ipercomprato nel primo caso, mentre nel secondo potrebbero aver raggiunto un picco prima di far iniziare una fase correttiva di breve termine. E poi la stagionalità è a favore. Infatti da metà gennaio a inizio febbraio, se non proprio marzo, gli anni che potrebbe essere positivi come questo, hanno quasi sempre ritracciato. Sarà così anche stavolta? Lo diranno i grafici dei prezzi e la loro tendenza. Nessuna previsione va da nessuna parte, se non avvalorata proprio dai prezzi. Guai a chi segue i mercati con le previsioni, almeno solo con esse. Cosa faranno i mercati azionari settimana prossima?
Quali potrebbero essere i driver per le prossime giornate di contrattazione?
Un occhio di riguardo andrà verso le trimestrali americane e l’outlook delle società per i prossimi mesi. Questi, insieme ai dati sull’infalzione e la crescita economica (sia predittivi che contingenti) saranno indicazioni sul dibattito sempre aperto dallo scorso anno. Il railzo dei tassi di interesse, quale effetto ha avuto sulla crescita economica? Soft landing oppure recessione economica? E le Banche centrali quali decisioni prenderanno dopo aver monitorato i dati macro e microeconomici? Ecco quello che a parer nostro influenzerà i prezzi azionari. Anche se, l’analisi tecnica classica indica che i prezzi scontano a priori già tutto. Cosa stanno scontando i mercati? Tagli dei tassi, e se non ci saranno?
Cosa faranno i mercati azionari settimana prossima?
Siamo in un punto che riteniamo abbastanza nodale: o i mercati tireranno al rialzo fino alla prima decade di marzo, oppure scenderanno fino a quella data. Crediamo poco a una fase laterale da ora in poi.
Come regolarsi? Semplice, basta guardare come si muoveranno i grafici nelle prossime giornate e se segneranno minimi descrescenti rispetto alla scorsa settimana. C’è però da fare un distinguo ed è il seguente: Dax, Eurostoxx e Ftse Mib sono già dal punto di vista grafico in una tendenza ribassista, tranne che nei prossimi giorni torneranno al rialzo. La nostra sensazione è che attendono Wall Street e il Nikkey225 per dare spazio a un ritracciamento che riteniamo salutare per i prossimi mesi. La legge fisica dice che a ogni rialzo deve seguire una fase che metabolizza il movimento precedente.
Le informazioni, i calcoli di probabilità e le previsioni presenti negli articoli hanno carattere esclusivamente informativo e non rappresentanùo in alcuno modo un’indicazione operativa.