Sembra quasi scontato da tutti che presto la Banche centrali inzieranno a tagliare i tassi. Nel weekend la banca d’affari di Goldman Sachs ha indicato che la BCE probabilmente effettuerà il primo taglio di 0,25% già nel mese di aorile. Questo potrebbe essere l’unico per tutto il 2024. Invece, per quanto riguarda gli USA sembrerebbe che i future sui tassi diano quasi al 100% la probabilità che a maggio la FED procederà al primo taglio. Sarà così? Negli anni scorsi e nelle serie stroiche dal 1898 ad oggi, più volte attese sono state smentite poi dalla pubblicazione dei dati macroeconomici successivi. Quindi, riteniamo che il miglior approcco operativo sia quello di attendere gli sviluppi prima di trarre conclusioni affrettare che poi protrebbero essere smentite e portare da ora in poi fuori rotta. Allo stato dei fatti la cautela potrebbe essere importante per non incorrere in grossolani errori. Siamo all’inizio delle trimetrali americane e queste potrebbero dare delle indicazioni preziose in merito allo stato dei luoghi del ciclo economico e alle possibili future dinamiche. Oggi verranno pubblicate le trimestrali di Goldman Sachs e Morgan Stanley.
Le attese
Secondo le stime dgeli analisti le aziende appartenenti all’indice S&P 500 dovrebbero registrare una crescita superiore al 10% degli utili nel 2024. Infatti, le attese per il 2024 sono dell’11,7%, mentre negli ultimi 10 anni questo è stato pari all’8,4%.
Come valutano gli analisti le azioni di Goldman Sachs e Morgan Stanley?
Le azioni Goldman Sachs hanno chiuso la seduta di contrattazione del 12 gennaio al prezzo di 377,75. Nel corso dell’anno 2023 hanno segnato il minimo a 287 e il massimo a 387,76. Abbiamo tracciato una trend line che parte dal massimo di novembre 2021 e questa sembra aver stoppato il movimento rialzista a novembre 2022, facendo formare il massimo e poi a luglio 2023. Per il momento questa retta passa intorno all’area di 340/330 fìdollari e questa potrebbe rappresentare un punto di supporto che potrebbe essere raggiunto nei prossimi mesi. L a resistenza di breve al momento è posta in area 400 da dove passa un’ulteriore trend line.
Il giudizio degli analisiti come risluta dai dati pubblicati su alcune riviste specializzate online è il seguente: Accumulate con prezzo obiettivo a 400,97.
Le azioni di Morgan Stanley hanno chiuso l’ultima giornata di contrattazione al prezzo di 89,70 dopo che sono state respinte da una trend line che su base mensile passa dal massimo del febbraio 2022 e poi da quello del 2023. Nel 2023 le azioni hanno segnato il minimo a 69,34 e il massimo a 98,86. Il trend settimanale presenta divergenze ribassiste sugli oscillatori. Solo un ritorno sopra 93,83 potrebbe riportare slancio rialzista. Al momento infatti le probabilità sembrerebbero al ribasso con obiettivo verso l’area di 85/83 di breve termine.
Le informazioni, i calcoli di probabilità e le previsioni presenti negli articoli hanno carattere esclusivamente informativo e non rappresentanùo in alcuno modo un’indicazione operativa.
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