Anche i francesi sono alle prese con i rincari delle bollette e stanno cercando nuove strategie per ridurre gli esborsi annuali. Il Governo ha annunciato che ci sarà una sorta di protezione statale, per il resto spetta agli utenti ingegnarsi e inventarsi delle soluzioni.
In Francia le bollette sarebbero salite del 29% negli ultimi due anni. Attualmente, con le politiche statali si riesce a coprire il 37% delle bollette, ma questa soglia è destinata ad abbassarsi durante l’anno. Trovare soluzioni alternative diventa un’urgenza per molti francesi e l’attenzione è rivolta alle azioni quotidiane che possono generare sprechi o fare la differenza a fine anno quando bisognerà tirare una linea e fare una somma.
Il riscaldamento rappresenterebbe il 66% dei consumi domestici, limitare questa spesa è fondamentale per tagliare i costi. I termostati francesi sono connessi e programmabili, sono di nuova generazione e il governo ha stanziato una somma da consegnare ai cittadini per aiutare a cambiare i vecchi con i modelli più avanzati. In questo modo si calcola di riuscire a risparmiare il 15% ogni anno. Altra soluzione studiata dalla famiglia, abbassare la temperatura di 1 grado. Molto non lo sanno ma questa piccola manovra semplice e innocua porterebbe a un risparmio vicino al 7% annuo.
Come fanno i francesi a risparmiare centinaia di euro con le utenze? Si concentrano sui singoli apparecchi che in casa creano consumi. Come, per esempio, lo scaldabagno. Rappresenterebbe il 15% dei consumi energetici domestici. I francesi stanno montando riduttori di flusso d’acqua, costo dell’investimento 20 euro, per avere un gap decisivo soprattutto quando è il momento della doccia. Ridurre la temperatura dell’acqua in maniera automatica permette di risparmiare senza rinunciare al comfort.
In cucina le apparecchiature stanno raggiungendo, con i nuovi modelli, standard molto elevati. Soprattutto per quanto riguarda il risparmio energetico. C’è la tentazione anche oltralpe di far funzionare lavatrici o lavastoviglie con metà dei carichi. Ma questo è un grave errore. Questa abitudine assolutamente da cambiare contribuisce ad aumentare sprechi di energia elettrica e d’acqua. Oltre a evitare questa pratica, i francesi sfruttano la centrifuga della lavatrice per asciugare i panni, invece di mettere in funzione l’asciugatrice. Questo porterebbe un ulteriore risparmio del 20%.
In Italia si trascura spesso un fattore importante che incide fortemente sulle bollette. È una cosa che In Francia sanno bene ed evitano accuratamente. Si tratta dei dispositivi in stand-by. Internet box, televisori, console, in Francia vengono sempre scollegati e non ci sono lucette accese tutto il giorno negli ambienti domestici. In questo modo si otterrebbe un risparmio del 10% di energia che porterebbe a un taglio dei consumi del circa il 3%.
In Francia cambiare fornitore del gas e della corrente elettrica è più semplice rispetto all’Italia, questo avvantaggia i nostri cugini che sono più attenti alle abitudini dannose per il portafoglio. È vero che solo il 43% di loro confronta le offerte ma è stato stabilito da studi recenti che il cambio dell’operatore porterebbe a risparmi che variano tra i 96 euro e i 226 euro all’anno. Queste pratiche tutte insieme riducono le spese delle utenze di diverse centinaia di euro ogni anno. Facciamo come i francesi, quindi, risparmiamo, ne va della nostra tranquillità quotidiana.
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