Quando si parla di abbandono del mercato regolamentato, è importante prestare attenzione ad alcuni costi nascosti: ecco come evitare spese aggiuntive nelle bollette energetiche.
L’evoluzione del mercato energetico ha portato molte famiglie a valutare la transizione verso il mercato libero. Tuttavia, dietro questa mossa si nascondono costi non sempre chiari e trasparenti, specialmente in relazione al recesso anticipato dai contratti. Esploriamo i rischi e le precauzioni da adottare durante questo passaggio fondamentale per garantire una gestione economica delle proprie bollette energetiche.
La transizione verso il mercato libero dell’energia è un passaggio significativo, ma va effettuato con cautela. L’opzione offre flessibilità, tuttavia è fondamentale comprendere appieno i potenziali costi aggiuntivi nascosti, in particolare quelli legati al recesso anticipato dai contratti. Affrontiamo questo passaggio con consapevolezza, esaminando da vicino i rischi associati e scoprendo le strategie necessarie per evitare costi inattesi nelle bollette energetiche.
Bollette: come scegliere il fornitore sul mercato libero ed evitare costi di recesso
Il mercato dell’energia è in fermento e molte famiglie si trovano ad affrontare una decisione cruciale: scegliere un nuovo fornitore di luce e gas. Con l’approccio graduale all’addio al mercato tutelato dell’energia, la ricerca di un nuovo contratto diventa una priorità. Tuttavia, questa scelta non è semplice, soprattutto quando si tratta di comprendere le complesse bollette. Da anni, le associazioni di consumatori si battono per fatturazioni più trasparenti.
Recentemente, Consumerismo No Profit e Assium, associazione degli Utility Manager nel settore dell’energia, hanno elaborato un decalogo informativo, che mira a chiarire i diritti degli utenti e ad avvertire sulle possibili insidie legate al cambio di operatore. Innanzitutto, per garantire un approccio equo all’energia, è fondamentale riconoscere chi può accedere al mercato tutelato. Gli “utenti vulnerabili” beneficiano di prezzi calmierati anche dopo la fine del regime in questione.
Per l’energia elettrica, tale categoria comprende individui in condizioni economiche disagiate, disabili ai sensi dell’art. 3 DL 104/92, oltre agli anziani sopra i 75 anni o coloro che vivono in situazioni di emergenza in seguito ad eventi calamitosi. Nel caso del gas, la definizione comprende gli anziani che hanno superato i 75 anni, coloro che si trovano in difficoltà economiche e chi vive in situazioni di emergenza. Alla ricerca di un nuovo fornitore di energia, poi, è essenziale esaminare le offerte disponibili.
Tuttavia, alcune voci (corrispettivi) sono flessibili e possono essere oggetto di contrattazione, mentre altre sono fisse e non modificabili. I corrispettivi modificabili includono il prezzo legato al consumo di energia elettrica/gas, le quote fisse annuali e i costi operativi legati al consumo o a quote fisse ma necessariamente inclusi nel prezzo dell’energia o del gas. È importante prestare attenzione ai nuovi costi di recesso che entreranno in vigore dall’1/01/2024, secondo la delibera ARERA del 6 giugno 2023 n°250/2023/R/com.
Questa permetterà ai fornitori di applicare una penale di recesso anticipato per contratti di energia elettrica stipulati con clienti domestici o imprese di piccole dimensioni. Valutare sia i costi fissi che quelli variabili nelle bollette è un altro passo cruciale. È fondamentale, poi, identificare il prezzo annuo fisso e quello legato al consumo. Ad esempio, mentre la tutela domestica prevede costi fissi annuali di circa 70 euro, nel mercato libero si trovano soluzioni che variano fra i 40 e i 180 euro annui.
Si consiglia, inoltre, di utilizzare il portale delle offerte dell’ARERA per confrontare le migliori opzioni sul mercato. Non bisogna dimenticare di leggere attentamente i contratti e le offerte prima di sottoscriverli ed evitare di concludere accordi telefonici senza ricevere copia delle condizioni generali e dell’offerta. Con una conoscenza approfondita e una scelta oculata, è possibile affrontare in modo consapevole l’imminente transizione nel mercato dell’energia, garantendo una gestione più efficiente e conveniente delle bollette.