Si tratta dell’assegno di vedovanza per invalidi totali al 100% ed è possibile ottenere fino a 5 anni di arretrati: vediamo insieme come.
Le cittadine e i cittadini italiani che percepiscono la pensione di reversibilità da lavoro dipendente, possono essere intitolati a ricevere il contributo aggiuntivo del cosiddetto assegno di vedovanza per invalidi. È dedicato a persone vedove e invalide totali al 100% e anche a chi percepisce l’indennità di accompagnamento.
Oltre ai requisiti della pensione di reversibilità, dell’invalidità totale o dell’indennità di accompagnamento, per beneficiarne è necessario anche essere in possesso di un reddito inferiore al limite determinato su base annua e reso noto dall’Inps. In quanto alla pensione di reversibilità, inoltre, occorre una precisazione: vale solo per quella da lavoro dipendente mentre è esclusa quindi la gestione previdenziale dei lavoratori autonomi.
L’importo dell’assegno varia proprio in base al reddito del richiedente: ad esempio, stando ai dati disponibili al 2021, il valore dell’assegno di vedovanza per redditi entro i 29.659,42 Euro è stato fissato a 52,91 Euro, in aggiunta alla pensione in godimento del beneficiario. Inoltre, fino al tetto massimo di 3.000,00 Euro, è possibile ottenere anche gli arretrati. Come? Approfondiamo la questione.
Come calcolare l’importo dell’assegno e come ottenere gli arretrati spettanti
Pur se spetta a migliaia di cittadine e cittadini italiani che soddisfano appieno i requisiti per ottenerlo, l’assegno di vedovanza per invalidi risulta ancora oggi poco conosciuto. Per questo motivo non sono rari i casi di cittadini intitolati a riceverlo ma che non ne hanno mai fatto richiesta. A costoro, dunque, spettano di diritto anche gli arretrati.
Inoltre, va sottolineato che gli arretrati possono essere anche trasmessi agli eredi: in altre parole, se al momento del decesso il vedovo invalido non ha mai percepito l’assegno di sua spettanza, il diritto ricade sugli eredi, inclusi gli arretrati, con il limite temporale del quinquennio precedente e dell’ammontare economico massimo dei 3.000,00 Euro.
Per calcolare l’importo spettante e per avanzare la domanda, è necessario rivolgersi all’INPS, in via telematica attraverso il sito web istituzionale online oppure recandosi fisicamente presso uno degli sportelli informativi presenti sul territorio. In alternativa, è possibile anche ottenere informazioni, delucidazioni e assistenza per le procedure di avanzamento della richiesta a consulenti e società esperte nella riscossione di risarcimenti e rimborsi.