In arrivo un altro bonus pronto ad aiutare gli italiani? A quanto pare sembra di sì, ma nella realtà dei fatti e tutt’altra cosa.
A quanto pare, negli ultimi giorni, si sente tanto parlare di un nuovo bonus ideato dal Governo Meloni. Si tratta di un bonus che avrebbe il compito di aiutare una delle classi più importanti della società italiana. Tuttavia, scendendo ancora più nel particolare, dopo attente analisi è stato dimostrato che tale bonus potrebbe prendere il posto della quattordicesima. Ma è così oppure c’è stato qualche errore?
I protagonisti sono i pensionati italiani. Come sappiamo, avere una pensione in Italia è pura rarità: non sappiamo se i giovani, per come stanno messe le cose, la vedranno mai qualche giorno. A parte questa visione non proprio positiva, dettata da un futuro incerto, è un dato di fatto che le pensioni italiane siano tra le più basse in Europa. Eppure, si parla di un nuovo bonus che bonus non è. Vogliamo capirci meglio?
Un bonus nuovo di zecca oppure un errore madornale che si sarebbe potuto evitare? Ecco che cosa sta succedendo
A quanto pare, questo nuovo governo vorrebbe sostituire la famosa quattordicesima con un nuovo aiuto. Ma è davvero così? La domanda giusta sarebbe: che cosa ha fatto di preciso? Beh se prendiamo i cedolini delle pensioni del mese di luglio pare proprio che il pagamento della stessa sia stato fatto con un bonus che porta il nome della Presidente del Consiglio del Ministro, appunto Giorgia Meloni. Eppure, già come si potrà intuire, è un errore bello grosso dato che la quattordicesima è stata introdotta già dal 2007.
Chi ci fa sapere di una situazione del genere, tanto assurda quanto inspiegabile, è la Spi Cgil che sottolinea come alcuni pensionati si siano ritrovati una strana voce sulla quattordicesima. Invece del classico “Quattordicesima, legge 7 agosto 2007 n. 127”, hanno letto le seguenti parole: “Aumento pensioni basse 2023”, che sarebbe tutt’altra cosa se davvero fosse stato creato un bonus.
Si tratta di un errore che si può riparare? Cosa sappiamo sulle pensioni minime
Messa così, a questo punto, sembrerebbe svanita la distinzione tra gli aumenti per le pensioni minime e la quattordicesima. L’unica differenza è che i primi sono previsti dal governo Meloni, ma la quattordicesima esiste da tanto tempo ormai e non è un’invenzione del governo. Tra l’altro, se proprio dobbiamo essere precisi, l’aumento per le pensioni minime scattano da luglio e la cifra non è poi così alta.
Per chi ha meno di 75 anni l’aumento può andare dai 563 euro al mese fino a 572 euro. Invece, per chi è più vecchio di 75 anni, si arriverebbe, forse, a 600 euro. Ma, ritornando al problema del bonus Meloni, che in realtà non esiste, la Cgil ha avanzato una richiesta all’INPS di correggere immediatamente l’errore. Al contrario, se si trattasse di una cosa voluta proprio dal governo Meloni, allora potremo parlare, senza ombra di dubbio, di scandalo.