Sono previste novità importantissime per quanto riguarda la pensione di reversibilità in Italia. In molti la perderanno nel 2024: ecco tutti i dettagli.
Nel sistema previdenziale italiano esiste una forma di sostegno pensionistico dedicata ai familiari superstiti di un pensionato (o di un lavoratore) deceduto: la pensione di reversibilità. Si tratta di una prestazione riconosciuta dall’INPS ai familiari di un soggetto defunto.
Hanno diritto alla pensione di reversibilità il coniuge e i figli superstiti. Nel caso di divorzio, spetta se il superstite è titolare dell’assegno divorzile, se non si è sposato nuovamente dopo il divorzio e se l’iscrizione all’INPS del defunto risulta precedente alla data della sentenza di fine matrimonio.
Pensione di reversibilità, in quali casi si rischia di perderla
Proprio con l’inizio del 2024 sono entrate in vigore nuove regole che riguardano la pensione di reversibilità. È stato stabilito, infatti, che questa può cessare o essere ridotta in diversi casi, tra cui riconducibilità a nuovo matrimonio del coniuge superstite e raggiungimento della maggiore età dei figli.
Nel primo, la pensione di reversibilità viene sostituita da un assegno straordinario una tantum pari a due annualità di prestazione. Nel secondo, la pensione di reversibilità cessa automaticamente, a meno che i figli non siano studenti o disabili. In tal caso, la prestazione prosegue fino al compimento dei 21 anni di età o fino al termine degli studi, se questo avviene in un periodo successivo.
Ancora, la pensione di reversibilità cessa al conseguimento di un’altra pensione da parte dei figli: in situazioni simili, si interrompe automaticamente, a meno che i figli non siano studenti o disabili. Cessa in maniera automatica anche all’ottenimento di un’altra pensione da parte dei genitori. Infine, l’erogazione si ferma all’acquisizione di un’altra pensione da parte dei fratelli e sorelle.
Ciò avviene automaticamente, a meno che i diretti interessati non siano studenti o disabili. Per mantenere attiva la pensione di reversibilità, è importante tenere conto dei requisiti previsti dalle nuove regole. In particolare, è preclusa se si decide di contrarre un nuovo matrimonio; nel momento in cui si raggiunge la maggiore età (per i figli); quando si consegue un’altra pensione (nel caso di prole, genitori o fratelli e sorelle).
Per quanto riguarda i figli, è fondamentale che continuino a studiare o che siano riconosciuti come disabili. Allora la pensione di reversibilità continuerà ad essere erogata fino al compimento dei 21 anni di età o fino al termine degli studi. Mentre per i genitori è centrale che non conseguano un’altra pensione. Nel caso di fratelli e sorelle, infine, oltre a non dover percepire un’altra prestazione, necessario è che continuino ad essere studenti o che siano disabili.