Il giudizio molto positivo di Standard Ethics e la crescita della rete fanno volare le azioni A2A che negli ultimi tre mesi risultano tra le migliori dieci di Piazza Affari. Andiamo a studiare quello che appare come lo scenario più probabile.
Il giudizio di Standard Ethics
A2A ha ricevuto un altro riconoscimento per la sostenibilità con il conferimento del Corporate Rating “EE+” da parte dell’ente indipendente Standard Ethics. Questo giudizio “Very Strong” si riferisce al recente aggiornamento del Piano Strategico al 2035 di A2A, che si concentra su transizione energetica, economia circolare e investimenti nella decarbonizzazione e nello sviluppo di soluzioni future-fit, in linea con l’Agenda 2030. Standard Ethics ha lodato anche gli obiettivi di A2A riguardanti le risorse umane e le politiche di green procurement, che sono stati valorizzati con specifiche iniziative nel corso dell’anno.
La valutazione ha preso in considerazione anche la rendicontazione ESG e le politiche di sostenibilità del Gruppo, allineate agli standard e ai framework principali sanciti da ONU, OCSE e Unione Europea. Carlotta Ventura, Direttore Comunicazione, Sostenibilità e Affari Regionali di A2A, ha dichiarato che il Piano Strategico al 2035 ha rafforzato l’impegno del Gruppo per una transizione ecologica, equa e condivisa. A2A ha inoltre rafforzato i target di decarbonizzazione al 2035, definito obiettivi importanti per la parità di genere e per l’aggiornamento delle competenze dei dipendenti, e ha dedicato un piano di 120 milioni di euro a favore della genitorialità . La valutazione positiva di Standard Ethics conferma che A2A ha intrapreso la strada giusta.
A2A acquisisce reti di distribuzione da ENEL
A2A ha effettuato una maxi acquisizione da ENEL E-distribuzione che include 800 mila POD, circa 5 mila km di cavi in media tensione, oltre 12 mila km di cavi in bassa tensione, circa 9500 cabine secondarie e 60 cabine primarie. L’operazione prevede che A2A acquisisca il 90% di una nuova società con gli asset di distribuzione elettrica di e-distribuzione nella provincia di Milano e nella Valtrompia, Brescia. Il restante 10% sarà detenuto da e-distribuzione e sarà regolato da un patto parasociale con opzioni di acquisto e vendita esercitabili dal primo anniversario del closing.
Questa operazione aumenterà del 70% i POD elettrici di A2A, passando da 1,3 milioni a circa 2,1 milioni, rafforzando la presenza del Gruppo in Lombardia e creando sinergie industriali significative. Inoltre, permetterà ad A2A di realizzare maggiori investimenti, stimati in circa 1,4 miliardi di euro entro il 2035, per supportare la transizione energetica e gli obiettivi di decarbonizzazione.
Renato Mazzoncini, AD di A2A, ha dichiarato che questa acquisizione è un passo fondamentale per la crescita del Gruppo nella gestione delle infrastrutture strategiche per l’elettrificazione dei consumi, in linea con il piano industriale di A2A.
L’operazione, prevista per essere completata entro il 31 dicembre 2024, è soggetta a condizioni sospensive, tra cui le autorizzazioni antitrust e Golden Power. Inoltre, A2A ha sottoscritto un Memorandum of Understanding con e-distribuzione per valutare eventuali cessioni di altre reti di distribuzione elettrica.
Le indicazioni dell’analisi grafica
La settimana in corso potrebbe essere decisiva per le sorti di medio/lungo periodo di A2A. La chiusura settimanale, infatti, potrebbe essere superiore al livello in area 1,9005 €. In questo caso il rialzo potrebbe continuare verso gli obiettivi indicati in figura.
Qualora, invece, la chiusura dovesse essere inferiore a 1,9005 € i rialzisti potrebbero prendere il sopravvento.
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