Se a inizio anno era quasi facile preventivare un paio di emissioni di BTP Valore nel 2024, oggi possiamo dire che forse ne avremo 3. Già, perché il calendario della seconda emissione di questo speciale bond è ormai ufficiale. Con un Comunicato apparso sul sito istituzionale l’11 aprile, il Dipartimento del Tesoro del MEF ne ha annunciato la 4° emissione, la 2° del 2024.
Dunque, a maggio c’è un nuovo BTP Valore con cedole pagate ogni 3 mesi e tassi fissi e crescenti più premio fedeltà finale. Anticipiamo i primi dati salienti che caratterizzeranno il futuro bond di Stato.
I sovereign bond italiani sono differenti per durata, cadenza delle cedole, strutture dei rendimenti, disponibilità alla sottoscrizione. Le emissioni speciali come il Valore, per esempio, sono riservate al solo pubblico retail, cioè famiglie e investitori individuali.
La futura obbligazione sovrana sarà collocata dal 6 al 10 maggio, la seconda settimana del mese prossimo, salvo eventuale chiusura anticipata. Si sa già che avrà una durata complessiva di 6 anni divisa in due trienni, ognuno dei quali con un proprio tasso di interesse nominale annuo. Si tratta della nota struttura step-up, cioè tassi fissi e crescenti all’aumentare del periodo di detenzione del prodotto. Allo stesso modo funzionano, per esempio, anche molti buoni fruttiferi di durata medio lunga. Quanto alle cedole, la periodicità sarà trimestrale.
Tuttavia, per conoscerne i rendimenti effettivi dovremo attendere la data di venerdì 3 maggio. In quell’’occasione il MEF svelerà i tassi minimi garantiti, da confermare o eventualmente ritoccare al rialzo al termine del collocamento. Nella stessa data verrà comunicato il codice ISIN “speciale” da associare al titolo nella settimana di emissione.
Non appena il bond sarà negoziabile, infatti, entrerà a regime l’ISIN ordinario, per distinguere dai primi gli acquirenti successivi del titolo. Solo a chi acquisterà il BTP dal 6 al 10 maggio e lo terrà fino al 2030 il MEF pagherà a scadenza anche il premio fedeltà finale. Esso è dello 0,80% del nominale sottoscritto, ossia di una spanna più ricco rispetto all’emissione di febbraio (0,70%).
Il taglio minimo di sottoscrizione è di 1.000 euro e non ci sono spese di commissioni nei giorni di collocamento. La ritenuta fiscale su cedole e premio finale è del 12,50%, oltre all’esenzione dalle imposte di successione. Infine si applica l’esclusione dal calcolo ISEE fino a 50mila € (come previsto dalla Legge di Bilancio 2024) al completamento dell’iter di attuazione della misura.
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