Delle volte sopprimere i propri pensieri negativi non è sbagliato del tutto. Potrebbe aiutare la vostra salute mentale: ecco perché.
Quando i pensieri negativi albergano nella nostra mente il consiglio che solitamente si sente è quello di prendere di petto ogni problema e affrontarlo. Delle volte però sopprimere i pensieri negativi non è sempre sbagliato. Anzi delle volte potrebbe aiutare la nostra salute mentale: l’ultima rivelazione.
La mente dell’essere umano oltre a essere incredibilmente flessibile delle volte potrebbe essere tanto potente al punto da diventare una vera e propria gabbia. Questo succede quando i nostri pensieri negativi ostacolano il benessere e la nostra crescita personale invece di sostenerla. Delle volte si può cadere anche in un profondo stato di depressione dal quale è difficile uscirne se non con l’aiuto di uno specialista del settore, come può essere un psicanalista, uno psicologo o uno psichiatra.
Andare da uno di questi specialisti potrebbe essere il primo passo per farsi dare una mano. Quando tanti pensieri del genere circolano per la mente auto-sabotarsi è più semplice di quanto si pensi. Infatti questo potrebbe essere il risultato di paure profonde o convinzioni limitanti riguardanti sé stesso e le proprie abilità. Eppure oggi vedremo perché sopprimere questi pensieri non è sempre negativo. L’ultimo studio infatti potrebbe lasciarti a bocca aperta, andiamo a scoprire che cosa afferma.
Non preoccuparti di sopprimere i pensieri negativi: può aiutare la tua salute
Solitamente si consiglia sempre di cacciare fuori tutti i pensieri negativi, visto che questo potrebbe avere un effetto positivo sulla nostra salute mentale. Adesso però a smentire questa convinzione popolare ci ha pensato una nuova ricerca dell’Università di Cambridge, che addirittura arriva a sostenere il contrario, vale a dire che sopprimere questi pensieri ha più vantaggi. Il risultato dello studio è arrivato dopo aver analizzato 120 volontari, invogliati a sopprimere i loro pensieri negativi.
Grazie a questo studio, pubblicato su Science, è emerso che questa abitudine ha portato a pensieri meno vividi. Inoltre ha significativamente migliorato la salute mentale dei partecipanti, al punto che uno dei volontari è rimasto talmente impressionato da questa tecnica da insegnarla sia a sua figlia che a sua madre. Inoltre i risultati sono stati incoraggianti anche per tutti quei pazienti affetti da disturbo da stress post-traumatico. Durante lo studio i partecipanti dovevano pensare ad alcuni scenari negativi che potevano verificarsi.
La ricerca è durata per due anni e per ogni scenario dovevano fornire una parola chiave e un dettaglio importante. Solo attraverso Zoom uno dei ricercatori ha aiutato a svolgere un esercizio di 20 minuti in cui dovevano pensare vividamente o smettere di pensare a un evento. La pratica poi è stata ripetuta dopo tre mesi. Così dopo due anni facendo questo allenamento i volontari hanno rivelato che gli eventi soppressi erano meno vividi e spaventosi e di conseguenza hanno pensato di meno a questi scenari negativi.