Ci sono tantissime fobie tra gli esseri umani, una delle quali si chiama tanatofobia e trasmette una dolorosa paura della morte.
Solitamente, tutto ciò che è invisibile e ignoto trasmette una sensazione di disagio, in particolar modo la morte. Quest’ultima rappresenta il mistero più grande della natura e della creazione, poiché nessuno è in grado di lasciare una testimonianza diretta su quell’eventuale mondo parallelo.
Ma cosa pensavano gli antichi sulla morte? I romani, ad esempio, credevano che l’anima del defunto potesse cominciare a riposare in eterno solo dopo la sepoltura e la celebrazione delle esequie.
Per questo motivo i legionari volevano assolutamente seppellire i propri compagni deceduti dopo una battaglia, poiché secondo loro l’anima era in grado di proteggere i vivi solo se il corpo di appartenenza fosse stato seppellito.
La tanatofobia e la paura della morte
Una delle tante fobie è la tanatofobia, che genera una fortissima paura di morire. Naturalmente, questa sgradevole sensazione influenza anche la vita quotidiana attraverso attacchi di panico, ansia e molti altri sintomi depressivi.
Ciò che spaventa maggiormente molti esseri umani è il fatto che un giorno la vita finirà improvvisamente: ad un tratto spariranno i suoni, i colori e i propri compagni di vita e più niente sarà memorizzato nel cervello. Pertanto, la grande paura nasce dall’immaginazione di un ipotetico interruttore della vita che, una volta premuto, farà scomparire tutto. Questa fobia in particolare è chiamata tanatofobia, e ha il potere di intaccare la vita di una persona nell’arco di un’intera giornata.
Inoltre, i sintomi sono molto spesso paralizzanti, poiché nella propria mente si instaura un pensiero ossessivo sulla morte. Pertanto, tutti coloro che soffrono di questa patologia evitano di avvicinarsi agli ospedali, ai cimiteri, ai funerali o di guardare film violenti. Ma quali sono nel dettaglio i sintomi?
I più comuni sono l’ansia, i pensieri sulla morte, la depressione, l’angoscia, la scelta di evitare i luoghi in cui regna la sofferenza, gli attacchi di panico e persino i disturbi del sonno. Talvolta, dietro la tanatofobia si cela un trauma, come ad esempio un lutto o un grave incidente stradale.
In modo particolare, ciò che può scatenare questa patologia è la morte di un familiare o la visione di un particolare film. Chiaramente, ogni essere umano crede ad un qualcosa di diverso: alcuni sono convinti che ci sia un’aldilà, altri sono dubbiosi, altri ancora pensano che dopo la morte non ci sia più nulla. Ad ogni modo, la tanatofobia può colpire chiunque, poiché il filo conduttore che lega ogni essere umano è la medesima paura.