Forse tutti i genitori vorrebbero un genio in famiglia o forse sarebbe interessante sapere come fare a riconoscere una persona plus dotata.
Fino a non molto tempo fa, per “genio” si intendeva una persona capace, ad esempio, di fare calcoli matematici complessi, o di ottenere voti altissimi a scuola. In realtà la questione è molto più complessa e oggi grazie al lavoro degli esperti in psicologia e pedagogia abbiamo molti più elementi per capire chi siano le persone plus-dotate, altrimenti dette “geni”.
Saperli riconoscere aiuta anche a sfatare alcuni “miti” che ruotano ancora oggi attorno alle persone che hanno un’intelligenza sopra le righe. Ecco dunque tutti gli aspetti finora conosciuti e come fare a capire se qualcuno che conosciamo o i nostri figli sono davvero dei geni oppure no.
Ecco come si comporta un genio, le scoperte degli esperti ci aiutano a capire meglio
Sicuramente un bambino plus dotato manifesta fin dalla prima infanzia comportamenti diversi dagli altri bambini. Gli esperti hanno raccolto moltissimi dati e hanno stilato una serie di comportamenti e tipicità inerenti ai geni. Ecco alcune preziose indicazioni.
I bambini plus dotati di solito imparano a leggere ancora prima di andare a scuola, intorno ai 2 e i 5 anni, e soprattutto amano leggere, lo fanno spesso, e acquisiscono un vocabolario più ampio rispetto ai loro coetanei. Mostrano una propensione naturale a imparare le cose, e a scuola apprendono in fretta i principi base delle materie.
La volontà espressa di voler agire in autonomia è un altro segnale distintivo, così come il fatto che chiedono spesso il “perché” e il “come” di cosa li circonda. Anche le relazioni con gli altri sono più spontanee, sia coi grandi che coi coetanei.
Al tempo stesso, però, esistono alcuni bambini plus dotati il cui comportamento, modo di pensare (che è più “avanti”) non viene accettato dai coetanei, che possono addirittura escluderli dal gruppo e attuare verso di loro dei veri e propri atti di bullismo.
I bambini geniali hanno molto spesso un’energia straordinaria, fisiologica, e se non se ne comprende correttamente la ragione si può andare incontro a diagnosi errate di iperattività. Anche per quanto riguarda l’apprendimento, a volte i bambini plus dotati possono avere comunque delle carenze, che però riescono a “mascherare” bene durante i primi anni. In seguito, se erano abituati a rispondere ad alte aspettative e non riescono più a eccellere, possono manifestare stati ansiosi e/o depressivi.
Sicuramente, ad ogni modo, i bambini molto dotati hanno tanta creatività, che usano sia a scuola che nella vita di tutti i giorni.