La mania del controllo è una condizione psicologica in cui si sente il bisogno di organizzare ogni aspetto della propria vita e di quella delle persone attorno.
La mania del controllo è la difficoltà che si presenta in un soggetto quando si ritrova a sentire il bisogno di controllare situazioni, eventi o persone. Questa dinamica psicologia rappresenta, da un lato, un modo vantaggioso per organizzare la vita propria e delle altre persone, dall’altra è una forte fonte di disagio per chi ne soffre e per le persone attorno a lui.
Analizziamo quindi, in questo articolo, cos’è la mania del controllo e quali sono i sintomi attraverso cui riconoscerla.
Con la mania del controllo, si intende che un soggetto esige in continuazione di poter controllare eventi e cose proprie e delle persone vicine, per motivazioni, nella maggior parte dei casi, non reali. Il soggetto, in questo modo, si trova sottoposto a stati di ansia quando qualsiasi cosa si allontani dal piano e dall’organizzazione dell’individuo. La necessità primaria di questa tipologia di persone è quella di gestire e programmare non solo le proprie azioni fin nel minimo dettaglio, ma anche quelle altrui.
I maniaci del controllo si auto impongono rigidi schemi in merito all’organizzazione di dieta, pulizia e ordine, che si ripercuotono anche sui propri cari, costringendoli o manipolandoli, ad esempio, a mangiare ad un orario imposto, esclusivamente un determinato pasto o di dover osservare delle regole sull’igiene domestica e su come mettere in ordine le stoviglie in cucina.
Questo meccanismo di dover tenere ogni aspetto della propria vita sotto controllo innesca una serie di loop ansia – controllo: ansia, dubbio, controllo, calo dell’ansia, finché lo schema non ricomincia da capo. Alla base di questo atteggiamento vi è la paura di perdere il controllo della situazione, ciò innesca atteggiamenti di ipercontrollo, una volta che la situazione viene sanata, il livello di ansia si abbassa, ma solo per poco tempo perché la mania riparte immediatamente.
Il soggetto che soffre di manie di controllo è caratterizzato da bassa autostima, perfezionismo e deficit nella gestione emotiva, sensazioni associate a una costante sensazione di non essere mai all’altezza, accompagnata talvolta da una paura di deludere le aspettative delle altre persone.
I sintomi tipici della mania di controllo sono:
La mania di controllo insorge quando una personalità è caratterizzata da tratti ossessivi, rigidità, perfezionismo e bisogno di regole, tutte modalità che portano ad un controllo rigido e ferreo anche nei confronti della propria emotività. D’altra parte, la mania di controllo può insorgere anche in seguito ad esperienze traumatiche e di abuso, in questo caso, il controllo si trasformerebbe in un meccanismo di difesa.
Questa esigenza di controllo, inoltre, può scaturire per quegli individui che sono cresciuti in un contesto familiare molto rigido, dove la critica costante forma individui sempre alla ricerca di perfezione e approvazione altrui. Il bambino cresce in un senso di inadeguatezza a più livelli, dove deve “guadagnarsi” l’amore e il favore dei genitori.
Innanzitutto occorre ricordare che, per poter avere una diagnosi esatta, è sempre raccomandato rivolgersi ad un professionista esperto, senza affidarsi a test online o pareri altrui.
Le persone che soffrono di mania di controllo sono caratterizzate da:
Tramite la volontà di cercare sempre la perfezione, questa tipologia di soggetti ha la possibilità di evitare di perdere il controllo di qualsiasi aspetto della propria vita per scongiurare la possibilità di sbagliare, in quanto il fallimento sarebbe l’ennesima dimostrazione di non essere all’altezza del compito o della situazione.
Queste caratteristiche fanno sì che la mania del controllo abbia conseguenze sia dal punto di vista psicologico che fisico. Il soggetto è portato a un eccessivo perfezionismo e manipolazione, affinché possa svolgere le azioni avendone il controllo estremo e non fidandosi degli altri per concludere le cose. A questi si affiancano sentimenti di gelosia che alimentano il bisogno di controllo.
Tutto ciò si ripercuote sul benessere psicofisico a causa della costante ansia a cui si è sottoposti, le energie consumate a mantenere il controllo portano malessere fisico e disagio psicologico, soprattutto se le attività necessarie per non perdere il controllo influiscono con lo svolgimento delle attività quotidiane.
Uscire dal loop del controllo è possibile se si sceglie di intraprendere un percorso psicoterapico: in questo modo il paziente ha la possibilità di prendere coscienza delle proprie problematiche e delle cause del proprio bisogno di controllo. La terapia potrebbe aiutare il soggetto a comprendere i pensieri disfunzionali che portano a determinati comportamenti.
Infine, l’utilizzo di particolari tecniche della terapia potrebbero aiutare a far diminuire il malessere percepito dal soggetto: nello specifico, la mindfulness, che insegna a stare nei propri pensieri e nelle proprie emozioni, senza esercitare alcun controllo anche sugli aspetti valutati dal paziente come negativi.
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