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Il fallimento fa parte della ‘scalata’: come riprendersi lavorando sull’autostima

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Guendalina Bonito

Una sensazione di vuoto che permane dopo un fallimento, ecco come superare una sconfitta

Andare avanti dopo una sconfitta non è semplice, un fallimento lascia sempre un senso di vuoto che comporta un sorta di insita tristezza che stenta a voler andare via. Un buco nero dal quale sembra non riuscire ad uscire, eppure non è così.

fallimento i metodi per uscirne
Fallimento, ecco come uscirne – lintellettualedissidente.it

Si deve trovare la chiave per fuoriuscire dal tunnel e dimostrare a sé stessi che si è potuto fallire solo perché si era parte integrante di un processo a cui si è preso parte attivamente. Non sempre le cose possono andare positivamente, c’è sempre il momento in cui bisogna ponderare diversamente il tiro, per scagliare con maggiore precisione la freccia.

Per farlo è necessario capire come tenere l’arco, scoprire i trucchi del mestiere, che, inevitabilmente, possono essere conosciuti solo attraverso meccanismi che ai primi tentativi non funzionano.

Reazione – autostima – difesa: ecco come si esce da un fallimento

Tutto sta nel modo di reagire nel post fallimento. C’è chi si percuote, chi invece capisce che si tratta di un processo naturale di crescita che, prima o poi, incontrano tutti sul proprio cammino. La persona pessimista metterà più tempo a risanare la ferita, reagire e andare avanti, lasciando che il rimuginare prenda indissolubilmente il sopravvento.

come uscire da un fallimento
Fallimento, ecco come uscirne – lintellettualedissidente.it

Al contrario, la persona ottimista nutre una certa stima nelle proprie possibilità e riesce ad andare oltre l’avversità, rimodulandosi e avanzando. Ovviamente, a patto non preesistano delle problematiche di depressione o ansia, il fallimento può essere superato da sé step by step. Bisogna comprendere, avanzando appunto passo passo, che dal fallimento si esce solo proseguendo il proprio cammino.

Questo lo si può fare prendendo un bel respiro e concedendosi a pensieri positivi. Non bisogna poi tenere tutto dentro, le sensazioni e anche le accuse che si vogliono fare a sé stesso vanno esternate, buttate fuori per liberarsi dalle catene. Inoltre, bisogna entrare nella concezione che il fallimento è qualcosa di momentaneo e non duraturo, per questo solo “chi sbaglia fa”.

All’inizio può sembrare tutto estremamente complicato e senza un senso logico. Si rischia di vivere la vita con minore serenità, solo perché un ostacolo ci ha fatto barcollare per qualche secondo. Bisogna vedere il proprio cammino nella sua interezza mostrando a stessi il punto in cui si è ora e quello dal quale si parte. Soprattutto essere grati per il “luogo” raggiunto.

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