L’effetto placebo aiuta in alcuni casi, può essere davvero la soluzione quando i farmaci veri e propri non funzionano e c’è bisogno di “ingannare la mente”
Molti avranno sentito parlare dell’effetto placebo, ma non tutti, forse, sanno a che cosa si riferisce. In effetti si tratta di un qualcosa a cui si ricorre quando generalmente i farmaci non fanno più effetto. “Placebo” non è altro che l’indicativo futuro del verbo latino “placere”, vuol dire appunto “io piacerò”.
Si tratta di assumere una sostanza farmacologicamente priva di efficacia, una sostanza che si usa – in generale nei test chimici – come raffronto ai farmaci veri e propri, per testare di questi ultimi proprio l’efficacia.
L’effetto placebo indicherebbe una sensazione di benessere nel paziente, che si sente meglio, dopo aver assunto sostanze che non fungono da farmaci. Il paziente – convinto di assumere delle medicine – dichiara di stare nettamente meglio, grazie proprio all’assunzione del placebo.
Nonostante il placebo abbia efficacia quando il paziente crede di assumere un farmaco, è possibile che proprio il paziente sappia del placebo e che quest’ultimo funzioni lo stesso? Ecco che la scienza fornisce una spiegazione.
Si tratterebbe dei cosiddetti “placebo onesti”, ovvero avvisare i pazienti di una terapia placebo senza assumere farmaci. Un esperimento ha permesso di constatare che anche ingannare il cervello con i placebo onesti, magari attraverso una routine specifica per ogni paziente, potrebbe davvero ridurre il dolore fisico.
Infatti, uno studio in tal senso è stato fatto su una paziente di americana, la quale avrebbe dovuto ricorrere a oppioidi a causa di fratture multiple, rottura del collo, gravi contusioni e varie schegge nel viso. La paziente ha avuto una terapia in cui è stata avvisata in precedenza di assumere del placebo.
Infatti, la routine era basata sull’annusare del cardamomo prima di assumere delle compresse placebo. I primi tre giorni questa routine precedeva l’assunzione di oppioidi. Questo per ingannare il cervello ad associare il placebo all’effetto di oppioidi alla paziente poi sono stati tolti gli oppioidi.
Nonostante la paziente sapesse che le compresse non avessero efficacia, il cervello le trasmetteva delle sensazioni simili agli oppioidi. Questo, insieme a ulteriori studi giù condotti e altri in corso, attesta che il placebo non è una mera pillola senza un senso ed efficacia, ma tanto di più.
Esso può avere davvero effetto sulla salute delle persone, riuscendo a lenire quelli che possono essere i fastidi di una condizione dolorosa. Ovviamente in tal senso la ricerca ha ancora tanto da lavorare.
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