Cos’è la Disability Card, come si può impiegare, a chi è destinata e quali sono le modalità per richiederla? Facciamo chiarezza
Non tutti la conoscono ma può fornire un prezioso supporto consentendo di accedere, gratuitamente o a tariffe estremamente ridotte, ad una ricca serie di servizi. Stiamo parlando della Disability Card, una carta introdotta dal Governo e disponibile anche nel 2023, destinata alle persone con disabilità allo scopo di garantirne la piena inclusione nella vita sociale ma anche in quella culturale.
Utilizzabile nel contesto della cultura, del tempo libero e dei trasporti, è valida in tutta Italia ma anche negli altri Paesi dell’Unione Europea.
Il suo vero nome è infatti Carta Europea della Disabilità e consente di comprovare, senza altri passaggi, la disabilità di una persona consentendole di non dover portare con sé altra documentazione che la attesti potendo comunque accedere ai servizi erogati con sconti o a titolo gratuito.
Si tratta proprio di un sostitutivo dei certificati cartacei legati al tipo di disabilità, un metodo dunque per semplificare le procedure burocratiche che coinvolgono la vita dei disabili. Oltre alla foto del titolare, su di essa sono riportati nome, cognome, data di nascita, un Qr code con le informazioni riguardanti l’esistenza della condizione di disabilità. E ancora, il numero seriale, la data di scadenza della card, il titolo del documento, la sigla dello stato che lo ha emesso e un ologramma che riporta la bandiera dell’Unione Europea.
Gratuita ma personale, va semplicemente esibita all’erogatore del servizio e tra le altre cose consente di accedere gratuitamente o con sconti ai musei statali in tutta Italia e in numerosi luoghi di cultura europei. Sul sito “Disabilità Governo” sono presenti inoltre tutte le altre agevolazioni attivate mediante protocolli d’intesa oppure con convenzioni tra l’Ufficio per le Politiche a favore delle persone con disabilità e diversi soggetti pubblici e privati.
Richiedere la Disability Card è molto semplice: è sufficiente accedere al sito dell’Inps accedendo alla propria area personale mediante le credenziali Spid, Cie o Cns o, in alternativa, rivolgendosi ad una delle associazioni rappresentative delle persone con disabilità, purché abilitate dall’Istituto all’utilizzo del canale telematico (ovvero Ens, Uic, Anffas e Anmic).
Oltre a nome, cognome e codice fiscale bisognerà indicare il domicilio della persona con disabilità oppure quello di un eventuale tutore, procuratore o curatore, l’indirizzo di residenza, un numero di telefono fisso o mobile e un indirizzo di spedizione. Allegando alla domanda tutti i documenti richiesti.
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