Il crollo emotivo di Nicholas pone attenzione sui metodi duri e schietti di Alessandra Celentano. Un’ex allieva condanna la coach di danza.
Alessandra Celentano ha costruito il suo personaggio televisivo all’interno degli studi Mediaset di Amici. Per oltre due decenni la ballerina ha vestito il ruolo di insegnante esigente, dura e talvolta crudele. Non sono di certo mancate le lacrime di disperazione e rivendicazioni artistiche da parte degli studenti che, di fronte all’atteggiamento vessatorio della professoressa, hanno tentato invano di difendersi.
Tale comportamento nasce da una chiara proiezione in merito a chi può – o non può – diventare un ballerino professionista. Gambe longilinee, fisico esile, muscoli definiti, talento ed espressione emotiva. Sono questi i requisiti richiesti da Alessandra Celentano, imprescindibili. È sufficiente dunque possedere un collo del piede poco sviluppato oppure presentarsi di bassa statura, per ricevere un categorico bollino rosso dalla professoressa di danza classica.
La prima vittima, che subì le continue critiche della pupilla di Maria De Filippi, fu Agata Reale. Il suo problema? Un “brutto collo del piede”, il motivo per cui la coach sostenne che l’allieva non avrebbe mai potuto ottenere ruoli importanti e lavorare in compagnie prestigiose. Supposizione che di fatto non si è avverata: la ragazza partecipò persino ad un musical organizzato da Maurizio Costanzo ed interruppe la sua carriera per un problema ben più grave di un collo del piede poco formato.
Agata Reale, la prima “vittima” di Alessandra Celentano: il racconto della sua esperienza ad Amici
L’ex allieva di Alessandra Celentano è tornata a parlare della sua professoressa, ammettendo a chiare lettere di non aver un bel ricordo della sua esperienza ad Amici. La coach stessa invitò la ballerina a partecipare e quest’ultima le confidò di nutrire un’insicurezza in merito al suo collo del piede. Successivamente la professoressa utilizzò la debolezza condivisa da Agata contro di lei, sostenendo che – a causa di quel “difetto fisico” – non avrebbe mai potuto affermarsi nel mondo della danza.
“Non mi sono mai piegata davanti alle sue parole” – incalza l’ex partecipante – “scusi se le faccio notare questo, ma lei prende delle cantonate clamorose“. Il suo pensiero, stampato a chiare lettere sul settimanale Di Più, presenta un dettaglio importante: Agata non si rivolge mai alla professoressa con l’appellativo maestra, pretesa che Alessandra Celentano richiede ogni anno ai nuovi partecipanti.
“Neanche questa volta la chiamo maestra” – sottolinea – “chi fa questo nobile mestiere ha il compito di tirare fuori il meglio dai propri alunni”. Le lacrime di Nicholas hanno toccato particolarmente il cuore di Agata Reale. La ballerina ha vissuto nuovamente sulla propria pelle la frustrazione data dalle continue critiche della coach. L’unico motivo per cui dovette abbandonare la danza risiede nella lotta contro la leucemia, una battaglia ben diversa rispetto alla problematicità legata ad una semplice caratteristica fisica.