Lo spot pubblicitario ha raccolto milioni di visualizzazioni, ma anche molte critiche. Ecco perché ha dato fastidio a qualcuno
Non sempre le pubblicità sono fatte per raccontare semplicemente un prodotto o un servizio. Con lo sviluppo delle più moderne tecniche di marketing – e soprattutto con il cambiamento del modo di “pensare” del pubblico – anche il modo di fare pubblicità è cambiato profondamente.
Da alcuni anni, infatti, la maggior parte dei brand e delle aziende hanno deciso di cambiare strategia per “colpire” i consumatori. In moltissime pubblicità, infatti, non si parla più (solamente) del prodotto, ma si sceglie di raccontare una storia, che poi andrà certamente collegata alla vendita. Ecco perché, soprattutto le campagne pubblicitarie in tv o sui social, sono sempre più impattanti a livello emotivo, tanto da entrare – a volte – nel dibattito pubblico. Nelle ultime ore, infatti, uno spot pubblicitario di un famoso brand è riuscito a raccogliere migliaia di visualizzazioni, ma anche molte critiche e opinioni.
Quello lanciato da Esselunga è senz’altro uno degli spot più chiacchierati e controversi degli ultimi anni nel nostro Paese. Quella che viene racconta è una storia in cui la protagonista è una giovane bambina che fa la spesa in uno store Esselunga insieme a sua madre. Le scene del breve spot mostrano la bambina che è particolarmente decisa a comprare una pesca nel reparto frutta. La mamma, che l’aveva persa di vista per un attimo, acconsente e, dopo aver comprato la pesca tornano a casa insieme. Nelle scene successive si capisce che i genitori della bambina sono divorziati e che proprio in quel momento suo padre stava passando a prenderla.
È qui che la pesca assume un ruolo fondamentale. La piccola, che sapeva dell’amore di suo padre per le pesche, decide di dargli il frutto, dicendogli che si trattava di “un regalo da parte della mamma”. Un gesto fatto con la speranza che i due potessero tornare insieme, sottolineato dal claim finale: “Non c’è una spesa che non sia importante“. Uno spot altamente emotivo che, però, ha attirato anche qualche polemica. In molti hanno commentato il video spot dello storico marchio milanese giudicandolo “toccante”, ma non per tutti è stato così.
Secondo i più critici, infatti, questo spot colpevolizzerebbe troppo i genitori che decidono di separarsi. Scene toccanti, è vero, ma che – per chi non condivide il contenuto – non racconterebbero davvero quali sono le reali condizioni di una famiglia spaccata. In prima linea, tra i critici dello spot, è stata Selvaggia Lucarelli. L’opinionista televisiva ha infatti dedicato un post a commento della pubblicità di Esselunga. Secondo la Lucarelli, infatti, non tutti i figli di coppie separate sono tristi e subiscono traumi particolarmente gravi. Vivere in famiglie con genitori divorziati, secondo l’opinionista, è piuttosto normale e raccontarla nei termini in cui l’ha fatto Esselunga è un tentativo sbagliato di mostrare la realtà. Ad ogni modo, la pubblicità di Esselunga, realizzata dall’agenzia Small, sembra aver colto nel segno facendo parlare molto di sé.
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