Machu Picchu, niente di quello che hai sempre saputo ti sconvolge quanto l’ultima verità: DNA e non solo, comunità scientifica incredula.
Storia, leggende e fatti da analizzare oggettivamente, quanto di quello che hai sempre saputo corrisponde effettivamente alla verità? Machu Picchu è la città reale dell’Impero Inca più famoso di sempre, ma ancora oggi ci son fin troppi misteri che non permettono di ricostruire facilmente lo scorrere degli eventi, persino il riconoscere di quale civiltà si sta parlando. Ad oggi salta fuori un dettaglio che non solo lascia senza parole i profani, ma che rende anche gli specialisti del settore, fin troppo increduli. Com’è possibile? Analizziamo cos’è venuto fuori e perché.
Innanzitutto, quello che bisogna tenere conto è che quando si studiano le antiche civiltà l’obiettivo è ricostruire pezzi di storia, e non solo. Si parla di cultura, passato, collegamenti con il nostro presente, e possibili evoluzioni future. Insomma, c’è davvero un mondo da scoprire e che mette in gioco la bravura, la professionalità e il “naso sopraffino” degli studiosi in gioco. Storici, archeologi, antropologi, paleontologi e chi più ne ha più ne metta, ognuno con la sua metodologia, studia l’Impero Inca.
Machu Picchu, “montagna vecchia” in quechua, è un sito archeologico situato in Perù, ed è famoso in tutto il mondo per i suoi fitti misteri. Civiltà antiche, oppure molto più evolute di noi o per giunta provenienti da altri pianeti? Si è anche parlato di alieni, e oggi questa possibilità potrebbe poi non essere così assurda. L’UNESCO ha eletto il sito come una delle sette meraviglie del mondo moderno.
Pachacútec è il nome dell’Imperatore inca che l’ha resa tale, una residenza estiva ben isolata, ma protetta e ben custodita, tanto che fino a oggi la si può ammirare, oltre che studiare, perché grande fonte di turismo. Ma chi sono gli inca? È questo l’interrogativo che porta gli studiosi di oggi a indagare, e a stupirsi per quanto scoperto.
Appunto, è proprio attorno alle origini e caratteristiche di questa popolazione così misteriosa che vertono gli studi. Secondo le varie teorie e analisi sono considerati tra gli artefici delle civiltà precolombiane, ma ci sono dei grossi misteri che ancora non sono stati chiariti. Da dove vengono? Sono nati direttamente lì, oppure sono giunti da altri luoghi? Ecco cos’è venuto fuori dagli studi condotti dalle eccellenze del settore.
L’università di Tulane pubblica sulla rivista Science Advances uno dei resoconti più importanti degli ultimi tempi. Lo studio riguarda l’esame di oltre 500 salme di lavoratori di diversa natura. Infatti, occorre specificare che nel corso degli anni sono stati affrontati diversi studi, molti dei quali hanno tenuto in considerazione soltanto le mummie dei reali, ma questi si sono concentrate sulla maggior parte della popolazione.
Appunto, stiamo parlando di figure minori, come operai e servitori che lavoravano alle dipendenze dell’élite. Da questo studio è emerso che avevano caratteristiche del tutto differenti. Non solo rispetto i reali, ma anche tra loro. Com’è possibile? Si parla di mosaico di civiltà dal momento in cui questi si riteneva arrivassero da altre zone del Sud America e persino dall’Amazzonia.
Jason Nesbitt è lo specialista a capo dello studio, il quale è riuscito a confrontare 34 salme del territorio con altre di inca provenienti da altre zone dell’Impero e con il DNA moderno di chi vive attualmente in Sud America. Cos’è venuto fuori? Conferma che queste persone dalle caratteristiche morfologiche differenti, arrivavano da luoghi lontani, e non erano imparentati.
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