Ora che è arrivata l’estate e che vi concederete qualche giorno di vacanza, non potete non provare un po’ di yoga: resterete incantati
Siamo finalmente arrivati alla stagione più bella di tutte, l’estate. Nonostante il caldo, è proprio in questi mesi che riusciamo a goderci qualche giorno di ferie, che ci consente di staccare la spina dalla quotidianità e rilassare corpo e mente. Sebbene c’è chi ama la montagna e approfitta delle vacanze per fare dei meravigliosi tour sulle cime delle Alpi e degli Appennini, molti altri invece amano il mare, il relax totale e il lettino su cui prendere il sole: se appartenete a questa seconda scuola di pensiero, non potete non provare lo yoga.
Il mare calmo, le prime luci del giorno e il silenzio tutto intorno sono le condizioni ideali per praticare un po’ di yoga, al mattino. Se durante la nostra quotidianità frenetica non troviamo mai tempo per connettere corpo e mente, la vacanza è il momento ideale per approfondire la conoscenza di sé stessi anche attraverso lo yoga, una disciplina orientale che apporta numerosi benefici al corpo e alla mente. Ecco quali sono le asana ideali per i principianti.
Yoga in riva al mare: ecco cosa devi provare a fare
La prima è la posizione del cane a testa in giù. Mettetevi in quadrupedia, allineando le ginocchia ai fianchi e le mani sotto le spalle. Da qui, inspirate e poi espirate, spostando il bacino verso i talloni e distendendo le braccia.
A questo punto, inspirate di nuovo e sollevate il bacino in alto, portando il core verso il dentro e lasciando che la testa si rilassi tra le spalle, concedendo agli occhi di guardare verso l’ombelico. I talloni non devono spingere verso l’alto, ma verso il pavimento: sentirete un meraviglioso allungamento di tutta la catena posteriore.
Provate poi la posizione del gatto-mucca. Tornate in quadrupedia e, inspirando, aprite il torace, spostando lo sguardo in alto ed avvicinando tra loro le scapole, inarcando la schiena. Fate poi una bella espirazione, invertendo le curve: gli occhi vanno a guardare l’ombelico, la schiena disegna una gobba e l’ombelico si tira in dentro completamente: ripetetelo per tre cicli respiratori. Per concludere, potete poi sedervi con le gambe incrociate, posizionando i palmi sulle ginocchia o uniti al petto: fate qualche respirazione finale, per godervi tutti i benefici.