Roberto Mancini lo ha già fatto esordire in nazionale. L’anno prossimo per Simone Pafundi dovrebbe essere quello della definitiva esplosione
Il paradosso. Convocato da Roberto Mancini nella nazionale italiana dei grandi. Oggi elemento di spicco della nazionale under 20. Eppure, Simone Pafundi nel suo club, l’Udinese, non gioca praticamente mai. Talento cristallino o genio quasi del tutto incompreso? Scopriamo insieme il giovanissimo calciatore.
Già, giovanissimo. Perché Simone Pafundi è ancora minorenne. Ha infatti compiuto 17 anni nello scorso mese di marzo, ma è già salito agli onori delle cronache. Nato a Monfalcone, è cresciuto nella squadra del suo paese prima di essere notato dagli osservatori dell’Udinese in un torneo giovanile nel 2014. Come ben sappiamo, infatti, la società friulana è sempre molto abile nell’individuare giovani talenti, italiani e stranieri.
E Pafundi, di talento nel avrebbe moltissimo. Si tratta di un trequartista brevilineo che, già nella stagione 2021-22 si è messo in luce giocando da titolare nella formazione Under-19 del club, segnando sei gol e fornendo sette assist in sedici partite di Campionato Primavera 2. Ottime prestazioni che il 22 maggio 2022, a 16 anni, gli sono valse anche l’esordio in Serie A con l’Udinese, sostituendo Roberto Pereyra al 68′ dell’ultima partita di campionato (vittoria esterna per 4-0 sulla Salernitana).
E crede moltissimo in lui Roberto Mancini, che nel 2022 lo ha convocato per la partita amichevole contro l’Albania a Tirana, facendolo esordire il 16 novembre, a 16 anni e 8 mesi, entrando in campo al 91′ in sostituzione di Marco Verratti.
Proprio in queste settimane il commissario tecnico Carmine Nunziata lo ha incluso nella lista dei convocati della nazionale Under-20 per il Mondiale di categoria in Argentina. Lì, con il torneo iniziato da qualche giorno, Pafundi ha già iniziato a distinguersi, con tutta la selezione che ha cominciato bene il torneo.
Un paradosso, dunque, per Pafundi. Perno della nazionale giovanile, molto stimato dal selezionatore dei “grandi”, ma poco utilizzato nel suo club, l’Udinese. Quest’anno, con la casacca friulana, infatti, il suo allenatore, Andrea Sottil, lo ha utilizzato solo per otto volte e mai facendolo partire titolare. Quale futuro, dunque, per Simone Pafundi?
Per ora il baby talento pensa, ovviamente, solo al Mondiale under 20. Ma i rumors dicono che ha da poco cambiato procuratore e che, nei prossimi mesi, dovrebbe allungare il proprio contratto con l’Udinese. La proprietà friulana, infatti, crede molto in lui e vuole blindarlo dagli assalti dei grandi club. E sembra proprio che la prossima annata sarà quella dove sarà utilizzato con maggiore frequenza, pronto, quindi, al grande salto.
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