Una vittoria di quelle che difficilmente si dimenticano, Lorenzo Musetti rimonta un set a Novak Djokovic e si aggiudica il match con lo score di 6-4/5-7/4-6, approdando ai quarti di finale del Master 1000 monegasco. Spregiudicato il tennista toscano, dopo un primo set con qualche errore forzato di troppo, ha ingranato la giusta marcia, strappando per ben 5 volte il servizio al campione serbo e riuscendo a portare a casa il set con qualche patema. Terzo set di grande maturità, decisivo il break ottenuto nel settimo gioco.
Fondamentale l’aumento di percentuali con la prima di servizio, unico momento di tensione prima dei due match point dove ha dovuto fronteggiare una palla break, salvata con grande lucidità. Ai quarti di finale troverà il connazionale Jannik Sinner, che nella mattinata ha sconfitto, anche egli in rimonta il polacco Hubert Hurkacz.
Un Novak Djokovic lontano parente del tennista che è pronto a sbaragliare ogni record di questo meraviglioso sport. La lunga inattività sicuramente ha influito nella prestazione odierna del serbo, che anche nei match precedenti non era apparso il solito squalo. 6 doppi falli, sotto il 70% di punti realizzati con la prima di servizio, meno del 60% con la seconda, troppo poco se dall’altra parte della rete hai un tennista in forma, che risponde bene e con le gambe veloci.
Musetti dopo un primo set opaco ha sfruttato l’onda della frustrazione di Novak Djokovic, spesso irritato ad urlare improperi al proprio angolo. Arrivano i doppi falli e le palle break e Lorenzo spinge a tutta, rischia e con un po’ di patema porta a casa il secondo set. Il terzo set è da manuale del tennista perfetto, solido al servizio, letale nel settimo gioco, dove Nole perde il servizio ed il treno per i quarti di finale. Finirà 6-4 la terza partita, dove nell’ultimo game salva due palle break e chiude al terzo match point, per la gioia di tutto il suo angolo e dei tanti italiani presenti sugli spalti.
Sarà sicuramente un derby più lottato quello contro Jannik Sinner, a differenza di quanto accaduto nel secondo turno, dove Musetti ha asfaltato il giovane connazionale Luca Nardi con un doppio 6-0 che non lascia spazio a commenti o ad analisi tattiche. Sinner è in grande forma e reduce dalla finale di Miami, ma sappiamo che la terra rossa non è la sua superficie preferita, Musetti, tennista anche lui versatile, ha dalla sua che nel rosso riesce ad esprimersi ad altissimi livelli. Sarà dunque oltre ad un grande motivo di orgoglio per tutto il movimento tennistico italiano, anche un grande spettacolo per gli amanti del tennis in generale.
Sinner ormai sempre più intenzionato ad entrare nella top 5 viene da un filotto di risultati importanti, Semi finale al master 1000 di Indian Wells e finale nel 1000 di Miami e con una attitudine a questo tipo di partite superiore al connazionale. Lorenzo Musetti che in questi giorni in costa azzurra è diventato l’idolo locale, può viaggiare sulle ali dell’entusiasmo dopo il successo meritato ottenuto oggi.
Un solo precedente nei tornei ATP che contano, datato 2021, nelle condizioni ideali per il tennis di Jannik Sinner, si giocava sul cemento indooor di Anversa, in Belgio, Musetti sconfitto con un perentorio 7-5/6-2, ma in quel caso il contesto era l’ideale per il tennista altoatesino, domani invece sarà diverso, sarà una vera e propria battaglia, sia perché le partite sulla terra rossa si sa, sono più dure, sia perché la superfice del Country club di Monte Carlo da molte chance al tennista toscano. Clima umido, vento e sole possono giocare brutti scherzi a Sinner, come accaduto nella finale di Miami contro Medvedev.
Se il servizio non tradisce il tennista toscano, insieme alla palla corta ed il rovescio ad una mano, stilisticamente perfetto, sarà tutta un’altra storia rispetto a quel 2-0 senza storia del torneo 250 in Belgio.
Il torneo monegasco riesce soventemente a dare gioia al tennis Italiano, ricordiamo il successo di Fabio Fognini nel 2019. Domani al termine della partita che si annuncia spettacolare sicuramente avremo un tennista italiano in Semifinale, dopo l’abbandono per guai fisici di Matteo Berrettini, sono Sinner e Musetti gli unici azzurri rimasti in gara. Chi la spunterà? Lo scopriremo dopo il classico “ready, play” pronunciato dal giudice di sedia, che vinca il migliore.
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