L’arrivo di Giuntoli sblocca gli esuberi bianconeri: Juventus, sgarro al Milan in vista nell’era post cessione di Tonali.
La cartina di tornasole della bravura di Cristiano Giuntoli sarà la quantità di bianconeri che riuscirà a vendere nei prossimi giorni. Sì perché il mercato della Juventus, che ha visto un solo rinforzo, quello del figlio di Weah, è di fatto bloccato, a causa di un mercato sostenibile (a ogni cessione seguirà un acquisto) ma anche per colpa di una rosa extra large, che tra i rientri dei prestiti e aggregati in prima squadra conta 35 giocatori nel raduno della Continassa.
Zakaria, Arthur e McKennie i primi nomi sulla lista dei partenti: i primi due potrebbero continuare in Premier League, chi al West Ham campione di Conference League, chi nel Wolverhampton di Julen Lopetegui l’importante è che Giuntoli faccia in fretta.
Poi, a stretto giro di posta, toccherà a Filippo Ranocchia, tornato dal prestito al Monza e richiesto da una Salernitana che potrebbe avere perfino Miretti, ma solo più avanti nel mercato, quando la Juventus avrà più chiara la situazione. Luca Pellegrini potrebbe restare alla Lazio, di cui è tifosissimo, Bonucci dovrà trovare un’altra destinazione (lo vuole la Samp) visto che è stato messo fuori rosa dal club bianconero.
Un rilancio monstre
E poi ci sono quelli che nessuno vorrebbe partissero. Ma la Juventus ha deciso di ascoltare le richieste per Vlahovic (appetito da Chelsea e Paris Saint Germain) e Chiesa (ci sono Chelsea ma anche Newcastle), senza dimenticare i dubbi sulla situazione di Paul Pogba. Il francese ha rifiutato una prima offerta piovuta dagli arabi, il problema è che sono tornati alla carica, con un rilancio monstre.
Cento milioni per tre anni: perfino il Polpo transalpino ora sta tentennando, consapevole del fatto che la Juventus non alzerà nessun muro, al contrario: spingerà per la cessione in quanto potrà chiedere un indennizzo di almeno 10 milioni per il cartellino, senza dimenticare quei 30 milioni di euro di stipendio risparmiati. La terza motivazione per forzare la mano con Pogba è l’investimento verso un sostituto di sicuro valore.
Max Allegri ha già in mente un piano nel caso in cui Paul Pogba accettasse l’offertona araba: provare a prendere Franck Kessié, 26enne centrocampista ivoriano che tanto bene ha fatto in Serie A con Milan e Juventus, ora al Barcellona: abbina solidità, inserimento e senso del gol, quello che serve proprio ad Allegri, ma soprattutto è tutt’altro che incedibile. L’idea prestito è viva. Ma prima bisogna cedere gli esuberi e convincere Paul Pogba ad accettare i petroldollari arabi.