Secondo alcuni il dimagrimento localizzato è assolutamente possibile, per altri assolutamente no: perché ancora oggi ci sono dubbi a riguardo? Facciamo chiarezza.
L’interesse e la fascinazione che la pratica definita di dimagrimento localizzato esercita su tutti noi sono particolarmente elevati: forse poter dimagrire, ad esempio, soltanto lungo i fianchi, soltanto lungo le cosce, soltanto nell’area della pancia, soltanto nell’area del collo, insomma solo ed esclusivamente in punti specifici del nostro corpo in base alle nostre esigenze contingenti, è il sogno di chiunque abbia o abbia mai avuto problemi di peso e di forma.
Ma di cosa si tratta? Ebbene, il dimagrimento localizzato è una pratica da alcuni considerata possibile ed efficace per la riduzione del grasso in determinate aree del corpo. Si differenzia dal dimagrimento definito “globale” proprio perché si rivolge esclusivamente a specifiche porzioni del corpo, ovvero i cosiddetti “punti preferenziali” presso i quali il tessuto adiposo – ovvero il principale deposito di trigliceridi in tutti mammiferi, tra cui l’essere umano – aumenta o diminuisce più facilmente e con maggior priorità rispetto ad altre aree.
Tuttavia una domanda è d’obbligo: è davvero possibile? Questa pratica si basa su solide evidenze scientifiche oppure si tratta di un’ipotesi più che altro ottimistica e “speranzosa” di alcuni dietologi, esperti ed anche semplici appasionati del settore? Ebbene, dobbiamo dirlo chiaramente: al momento non risultano basi scientifiche che confermino l’efficacia di questa pratica. Purtroppo è così. E sono centinaia gli studi condotti su atleti che confermano questa verità, per molti senz’altro amara. Ma c’è un “ma”: difendersi dal grasso localizzato e favorirne il dimagrimento è in parte comunque possibile. Proviamo a capirlo meglio.
Partiamo da una considerazione: il body building (che letteralmente significa: la costruzione del corpo) è un’arte vera e propria. Ed è anche una pratica in grado di garantire risultati efficaci per la tonificazione di specifiche aree del corpo. Ma anche in questo caso, diciamolo chiaramente: non tutti noi siamo in grado di seguire sistemi, schemi e protocolli che effettivamente sono faticosi da rispettare. Per le più molteplici ragioni, non tutti possiamo seguire pratiche di cultura fisica nel nostro quotidiano con continuità ed efficacia.
Esiste tuttavia una sorta di compromesso ed è il cardio fit training: come dimostrato da uno studio effettuato dagli esperti Velussi, Neri e Paoli e pubblicato sull’European Journal Physiology, la pratica del cardio fit training può indurre una sorta di dimagrimento localizzato, dove sottolineiamo il termine “sorta” perché, come dicevamo, un dimagrimento simile non è ancora accettato dalla comunità scientifica internazionale.
E perché compromesso? Perché aiuta il potenziamento muscolare ed al contempo l’allenamento aerobico. Inoltre, è abbastanza semplice poterlo praticare da chiunque, anche in casa. Ad esempio, per snellire cosce e glutei, possiamo crearne uno con, per citare alcuni tra gli esercizi da effettuare, 6 minuti di bicicletta, 15/20 crunch, 15/20 glutei e lombari, 25 squat liberi con swiss ball, 6 minuti di stepper. Senz’altro, il nostro personal trainer o fisioterapista di fiducia potranno aiutarci a personalizzare il training cardio fit migliore per le nostre esigenze, localizzandolo per quanto possibile nelle aree che ci interessano maggiormente.
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