“Difensivamente il Napoli ha fatto un’ottima gara contro il Milan ma ci vuole un pizzico di fortuna, quando Brahim Diaz ha saltato Lobotka e Mario Rui bisognava far fallo ma i difensori avevano chiuso bene, c’è stato il passaggio per poco intercettato che poi è finito a Bennacer. Peraltro per me Meret poteva fare di più. Si parla molto ormai delle ammonizioni: secondo me, oltre al fatto che l’arbitraggio non sia stato idoneo, Kim ha preso un cartellino davvero esagerato, più che altro per le proteste però per me il fallo non c’era. Ieri quando si è giocato duro non ci sono state ammonizioni, invece per l’intervento di Kim sì. Quello non è mai fallo, lì secondo me ti innervosisci. Io se mi fosse stato fischiato un fallo del genere non ci avrei potuto credere”, queste le dichiarazioni di Francesco Colonnese alla trasmissione Legends – Ci vediamo a Napoli, produzione cura Nexting, in onda su Napflix (canale 116) e Canale 8 (numero 14 sul telecomando) ogni giovedì alle ore 21:00.
La mentalità vincente da cercare
Colonnese ha poi proseguito: “Ieri il Napoli ha avuto 10 minuti in cui si è presentata una mancanza di lucidità, ha preso un contropiede con Leao in cui ha rischiato la rete, Ci sono stati attimi di nervosismo e questo non deve accadere, serve qualità di gioco per questa rosa importante, chi è entrato ha sempre giocato bene. Il Napoli deve pensare di esser forte e non deve perdere la testa, il secondo gol avrebbe compromesso tutto. Ma il Napoli non è una meteora, è una squadra con un sistema di gioco collaudato. Mentalità vincente? Purtroppo il Napoli non ce l’ha ancora. Servono giocatori che fanno passare la sfuriata, purtroppo il Napoli non ha ancora questi giocatori. Di Lorenzo capitano vincente? Ha avuto miglioramenti dal punto di vista tecnico più di tutti, è lui il leader carismatico, giocatore sublime, completo, sa far tutto, uno dei terzini migliori in Italia e in Europa. Il vero fenomeno del Milan è Maignan, altro che Leao, ha fatto delle parate incredibili. Azione di Brahim Diaz? Ora si lavora molto sulla tecnica me queste sono le basi, lì bisogna buttarlo a terra. In campo io ero molto maleducato perché difendere la propria porta è sintomo di forza. Quando vedi un pericolo come questo la porta va difesa”.
L’elogio di Colonnese a Kim
“Kim? Un fenomeno, mi piace da morire, anche più di Van Dijk, è un difensore super, non lo prendi mai in velocità, di testa è una bestia, gioca cattivo, è costante. Quell’ammonizione presa perciò mi fa innervosire, per me lui è il più forte del Napoli insieme a Osimhen. Può andare via? Se il Napoli lo perde smarrisce il 60/70% delle sue caratteristiche, anche Rrahmani e Di Lorenzo sono migliorati tantissimo in questa stagione. Se il Napoli perdesse Kim non so se troverebbe qualcuno all’altezza. Meglio di Koulibaly? Sì, molto meglio: il senegalese è forte ma i giocatori come lui spesso perdono la posizione, Kim invece è un soldato che va in guerra e torna vincente. E’ sempre messo ben con il corpo e ha grande capacità di lettura. L’arbitro si deve vergognare, non si può fischiare un fallo su uno stacco così imperioso. Meret? Da difensore mi sarei arrabbiato, non può prendere un gol così. Sul primo palo lì deve coprire, non esiste. Quella palla va presa, un portiere forte non prende quel gol lì”.
“Osimhen può cambiare il ritorno? Indubbiamente fa paura, spacca le difese, fa gol, attacca la profondità, arriva in cielo. Mi auguro stia bene, giocatore importantissimo ed è ancora più importante il suo recupero per dare una profondità che il Napoli non ha avuto contro un Milan molto aggressivo. Sono fiducioso e spero non ci siano tatticismi, mi auguro che le due assenze di Anguissa e Kim non si facciano sentire, chi ha giocato al posto loro ha sempre fatto bene. Speriamo che il Napoli ribalti il risultato, quest’anno gioca bene e ha fatto impazzire tutti”, ha concluso Colonnese.