L’incredibile scoperta da parte di un team di ricercatori: un farmaco per ora testato sui topi potrebbe far dimagrire
Per ora è stato provato solamente sui topi, ma non è affatto escluso che nel prossimo futuro anche gli esseri umani potrebbero provare questa soluzione.
Un team di ricerca americano, infatti, ha sviluppato un farmaco davvero molto interessante che potrebbe avere dei risvolti incredibili sul trattamento di alcune patologie legate all’obesità e ai problemi cardiaci. Secondo un primo studio effettuato sui topi, infatti, con questo farmaco si potrebbe perdere peso senza necessariamente svolgere esercizio fisico. Ecco come funziona e quando potrà essere testato anche sugli esseri umani.
Provato sui topi il farmaco che simula l’esercizio fisico
Potrebbe essere la soluzione per tutti coloro che, per via della poca forza di volontà, non hanno voglia di mettersi in tuta ma vorrebbero comunque superare la prova costume. Ma, scherzi a parte, il farmaco testato da un team dell’Università della Florida potrebbe davvero essere un’ottima arma per chi soffre di patologie importanti, come l’obesità. Secondo la ricerca questo farmaco riuscirebbe a simulare l’esercizio fisico nei topi, spingendo i muscoli ad attivare quei processi che avvengono durante il movimento motorio. Questo poterebbe ad aumentare il metabolismo degli animali, con una conseguente perdita di peso e aumento delle prestazioni fisiche.
Il nuovo farmaco, chiamato SLU-PP-322, non influisce in nessun modo sulla sensazione di appetito nei topi, e non aumenta la loro “voglia” di fare esercizio. Il farmaco riesce però ad attivare un percorso metabolico naturale che coincide spesso con l’attività fisica. Questo induce il corpo a “pensare” che si stia allenando, aumentando quindi il dispendio energetico e di grassi. Secondo Thomas Burris, a capo della ricerca, il farmaco induce il muscolo scheletrico di apportare i cambiamenti che avvengono durante un allenamento di resistenza.
Nel caso dei topi a cui è stato sottoposto questo farmaco, si è osservato che il loro metabolismo si rivolge all’uso di acidi grassi, come avviene in un modo simile negli esseri umani durante lo svolgimento di un esercizio o nel digiuno. Questo non solo porta gli animali a perdere peso, ma anche a migliorare le loro prestazioni, senza aver fatto “un passo”. I risultati sui topi obesi hanno evidenziato che questi guadagnavano 10 volte meno grasso rispetto agli altri esemplari a cui non vi era stato somministrato il farmaco.
A parità di cibo somministrato, i topi trattati con questo farmaco 2 volte al giorno per 2 mesi riuscivano a perdere il 12% del peso. Ora la ricerca continuerà per far sì che il farmaco possa essere somministrato in pillole e per capire se questo potrà davvero essere utile agli esseri umani.