Tiziano Ferro torna a parlare del marito, Victor Allen. Il cantante è bloccato in America a causa delle leggi statunitensi.
L’annuncio di divorzio, così come la conseguente decisione del cantante di annullare tutti gli impegni professionali italiani, ha contemplato tanto sostegno, quanto odio da parte di coloro che seguono l’artista sin dai suoi esordi. Tiziano Ferro ha spiegato di essere bloccato temporaneamente negli Stati Uniti per questioni burocratiche, impedimenti che nascono da un connubio fastidioso tra quanto richiesto dalla legge italiana e americana. In primo luogo, i piccoli – Margherita e Andres – non possiedono il passaporto. Tale decisione nasce dalla volontà del cantante di inserire nel documento di identità dei figli i nomi di entrambi i papà. Secondo la legge nazionale, questa operazione non è possibile.
I figli di Tiziano Ferro non possiedono al momento un documento valido che consenta loro di uscire dai confini statunitensi. Il cantante si trova così travolto dal processo di separazione dall’ormai ex marito, Victor Allen. “Affrontare un divorzio non è mai bello” – spiega – “ma il mio è capitato con una tempistica tremenda”. Da martedì 3 ottobre infatti sarà possibile acquistare in tutte le librerie La felicità al principio, il primo romanzo redatto dal talentuoso Tiziano Ferro. “Spero non prenda possesso della gioia che devo a me stesso e a chi mi segue” – si augura.
Tiziano Ferro non può lasciare gli Stati Uniti: la legge americana contro il cantante
Margherita e Andres non possiedono il passaporto, di conseguenza non possono lasciare la California. In fase di divorzio, la legge americana vieta espressamente spostamenti e trasferimenti che non siano concordati da parte di entrambi i genitori. Questo per tutelare il minore riguardo possibili o presunti rapimenti oltreconfine. E riguardo l’eventualità di tornare da solo in Italia, Tiziano Ferro ha chiarito di non aver alcuna intenzione di lasciare i piccoli, in quanto loro principale punto di riferimento: “In questo periodo stanno soprattutto con me” – ha infine concluso.
Nel frattempo Filomena Gallo, presidente dell’Associazione Coscioni, si è proposta per offrire assistenza legale all’artista e ai suoi due figli. “Siamo pronti a difendere la tua famiglia legalmente” – la dichiarazione – “affinché i tuoi figli abbiano riconoscimento e tutela in Italia. Se vuoi, ti aspettiamo a Milano”. Tutto questo ovviamente potrà avvenire a condizione che Margherita e Andres riescano ad ottenere per lo meno il passaporto statunitense, in modo da poter lasciare il paese senza trasgredire la legge internazionale.