8 ore di sonno dovrebbero essere più che sufficienti: ma se ci si sveglia esausti, allora è bene contattare un medico, perché il motivo potrebbe essere serio
Dormire bene è uno dei segreti del nostro benessere. La qualità del sonno, infatti, non solo ci fa sentire più o meno riposati, ma migliora o peggiora anche le nostre qualità cognitive e il nostro umore, influendo, quindi, tanto nei rapporti personali, quanto sul rendimento al lavoro. Se pur dormendo 8 ore, ti svegli stanco, devi però fare molta attenzione perché il motivo potrebbe essere importante.
Sono tante, tantissime, le persone che soffrono di disturbi del sonno. Si va dall’insonnia alle apnee notturne. Ma, come vedremo di qui a breve, se si riposa male, tanto da svegliarsi stanchi e spossati anche dopo otto ore di sonno, questo può essere indice e sintomo di una problematica da non sottovalutare.
Ovviamente, come sempre diciamo quando parliamo di salute, medicina e benessere, vi stiamo solo esortando a rivolgervi a medici e specialisti. I nostri sono solo e soltanto dei consigli che in alcun modo vogliono, né possono, sostituirsi al consulto con persone qualificate che possono aiutarvi a risolvere questa e altre problematiche di salute.
Perché ci si sveglia stanchi anche dopo otto ore di sonno?
E, allora, investigate i motivi per i quali, nonostante la durata più che adeguata del vostro sonno, vi svegliate esausti. Questa sensazione che, peraltro, influisce sulla qualità della nostra vita, potrebbe essere un sintomo della fibromialgia, una malattia cronica caratterizzata da disturbi neuromuscolari dolorosi e diffusi, nonché dalla presenza di punti dolenti in regioni specifiche.
In tutto il mondo, si stima che soffra di fibromialgia dal 2% all’8% della popolazione adulta e la stragrande maggioranza dei casi (dall’80% al 90%) sono donne di età compresa tra i 30 e i 50 anni.
Oltre al dolore, che colpisce gran parte del corpo, questa patologia può causare stanchezza al risveglio e affaticamento estremo durante il giorno, non giustificabile dalle azioni quotidiane. La condizione causata dalla fibromialgia, infatti, impedisce di dormire a sufficienza e in maniera continua. E anche quando questo accade, non siamo comunque di fronte a un sonno ristoratore.
Si tratta, dunque, di una condizione che crea grande sofferenza fisica, ma anche emotiva e psicologica. C’è una vasta casistica, infatti, non solo che associa la fibromialgia anche a episodi di scarsa memoria, ma che collega questo male (e l’incapacità di riposare) con episodi sempre più significativi di depressione che devono essere fatti investigare, necessariamente, da uno specialista.