Quando si sente di stare per cedere emotivamente occorre fermarsi e ragionare. A cosa pensare per riprendere il controllo su sé stessi e sulla vita?
I periodi di difficoltà possono capitare in qualsiasi momento. Le persone sensibili li avvertono profondamente tanto da essere scossi a livello mentale in modo pericoloso.
Siamo essere umani, non robot. Quando i problemi si accumulano e la stanchezza aumenta possiamo far fatica ad andare avanti, a trovare motivi per pensare positivamente e trovare la forza di reagire alle difficoltà. Se si inizia a vedere il mondo grigio significa che si stanno perdendo le speranze di un cambiamento. Si perde la fiducia nel fatto che dal lungo e buio tunnel si possa uscire.
Avere amici e familiari vicino può essere fondamentale per la ripresa emotiva ma a volte può non bastare. La voglia di rivedere il mondo a colori deve partire dentro di noi. La nostra mente deve ritrovare la speranza e la voglia di reagire a un periodo in cui ci si sente sfortunati, affranti, delusi e stanchi.
La stanchezza emotiva è molto pericolosa. Causa una sofferenza che potrebbe portare a compiere gesti estremi o comunque ad allontanarsi dalla realtà e dalle persone. Tutto diventa sempre più scuro, il nostro umore peggiora, non si ha voglia di comunicare e ci si chiude nel proprio IO distrutto a doppia mandata. Prima che si crolli totalmente occorre reagire fermando il proprio pensiero su alcuni punti che dovranno essere interiorizzati.
Prima di cedere emotivamente ecco a cosa pensare
Quando si è sul punto di cedere emotivamente occorre fermarsi un momento e ricordare alcuni punti fondamentali. Serviranno per riprendere il contatto con la realtà e gestire i propri sentimenti.
- Occorre accettare il fatto che i cambiamenti possono arrivare come uragani e travolgerci sconvolgendo la nostra vita. Invece che soffermarsi solo su ciò che si è perso bisognerà focalizzarsi sulla nuova vita, sui vantaggi da cogliere senza combattere la rivoluzione ma accettandola e adattandosi ad essa. Resilienza, ecco la parola chiave.
- Imparare dalle sconfitte anche se appaiono devastanti. Se una strada o un sogno dovesse interrompersi è giusto soffrire ma tale sofferenza deve essere trasformata in un insegnamento che servirà per crescere. Non esiste fallimento, esistono cadute dalle quali rialzarsi più forti di un apprendimento. Un bel respiro, dunque, per guardare al futuro con più maturità e certi di voler volgere le cose a proprio favore.
- Non togliere valore alle piccole vittorie. Osservare i traguardi raggiunti può fare la differenza. Basta pensare solamente a ciò che è andato male. Bisogna celebrare le realizzazioni, anche se piccole non sono meno importanti.
- Ricordare che non esiste nessuna sfortuna, lo dice la scienza. La mente porta a vedere tutto nero ma noi abbiamo il potere di attuare un cambiamento.
- Mai trascurare sé stessi. Se si sente di cedere emotivamente avere cura del proprio corpo e del proprio aspetto può aiutare a riprendere fiducia nella vita. Sport, lettura, meditazione, hobby, bisogna ripartire dalle piccole gioie personali per scaricare ansie e stress.
- Ricordare che ogni difficoltà è passeggera. Dopo un temporale ritorna il sole. Così come una situazione è cambiata in peggio potrà presto cambiare in meglio. L’importante è non cedere emotivamente al disagio del momento.
- Sbagliare è umano, mai dimenticarlo. Se hai commesso degli errori è normale, li commettiamo tutti. L’imperfezione fa parte di noi. Una volta capito che non siamo perfetti si potranno accettare gli sbagli e tirare fuori la forza per prendere un’altra direzione.
- Tutela sempre la tua salute interiore. Prima di affrontare una battaglia bisogna capire se vale la pena combatterla. Se è una persona a farci stare male forse è meglio chiudere il rapporto per ritrovare la serenità. Individuare le cause del malessere è il primo passo per ritrovare l’equilibrio emotivo.