Stress e ansia sono due termini spesso usati come intercambiabili, ma in realtà denotano due stati psicologici ben diversi. Ecco la spiegazione.
La vita moderna è così piena di impegni e preoccupazione che le sensazioni di stress e ansia sono spesso parte integrante della quotidiana ordinarietà. Si tratta di due sensazioni simili, ma non identiche, in particolare dal punto di vista clinico. Lo stress, termine coniato da Hans Selye negli anni ’30, è, nella definizione originale, “una risposta aspecifica del corpo a qualsiasi richiesta di cambiamento“, in senso sia positivo sia negativo. In poche parole, lo stress ha a che fare con il modo di affrontare gli stimoli che ci riguardano.
L’ansia invece scaturisce dalla nostra percezione di ciò che ci verrà richiesto e delle nostre risorse per far assecondare le aspettative. Le ricadute delle due condizioni sulla vita di ognuno di noi sono tutt’altro che trascurabili.
L’ansia si ricollega al disagio emotivo suscitato da un potenziale evento negativo, non necessariamente a una nostra reazione allo stimolo stesso, dunque è generata internamente. Lo stress, invece, è di solito generato esternamente: nasce dalla sensazione di pressione esercitata dagli eventi quotidiani. Di conseguenza, lo stress viene solitamente vissuto nel presente, mentre l’ansia è proiettata nel futuro. E non è tutto.
La linea sottile tra ansia e stress
Lo stress è vissuto come una condizione al di fuori del nostro controllo, per cui difficilmente genera sentimenti di responsabilità o vergogna.
Al contrario, spesso una persona stressata è sinonimo di persona molto impegnata e, in quanto tale, meritevole di stima e rispetto. L’ansia invece è solitamente percepita come una debolezza, una carenza, un fallimento, insomma come qualcosa di cui vergognarsi.
Al netto di queste distinzioni cliniche e culturali, lo stress e l’ansia spesso producono effetti analoghi a livello fisiologico. Entrambe innescano la reazione difensiva di sopravvivenza, meglio nota come “risposta di lotta o fuga”: il nostro corpo si prepara a una minaccia, si alza il livello di attenzione, aumenta l’ossigeno e le riserve di energia diventano un detonatore pronto ad esplodere. Inoltre, stress e ansia possono interagire e sovrapporsi: lo stress legato a una situazione contingente può alimentare l’ansia per un evento futuro. Ferme restando le differenze individuali nel modo in cui viviamo le due condizioni.