C’è poco da scherzare: chi teme la prova costume in maniera eccessiva ha un problema serio. Come riconoscere e come affrontare il “Bikini blues”
Più volte, soprattutto nei mesi antecedenti l’estate, si ironizza sul fatto di non superare o meno la prova costume. In realtà, però, sappiate che quello su cui tutti noi spesso ironizziamo può essere qualcosa che genera molta sofferenza in determinate persone: si chiama “Bikini blues”, ecco tutto quello che c’è da sapere su questa problematica.
L’estate è finalmente arrivata. Per qualcuno è qualcosa di bello, di atteso per diversi mesi. Per altri, invece, può portare anche ansie e preoccupazioni. Moltissime persone, infatti, vanno ben oltre la comune, forse anche un po’ stantia, ironia sulla prova costume e, anzi, vivono una vera e propria ansia.
Un’ansia che inizia fin dal camerino, dal momento in cui si sceglie il costume per la stagione. Colpisce il 45% delle persone, quindi quasi un italiano su due. Si sceglie infatti il costume che possa coprire, mascherare, occultare imperfezioni fisiche, reali o presunte. E, badate bene, si tratta di un problema che non riguarda solo le donne, come si potrebbe superficialmente pensare. Il nome di questo problema, “Bikini blues”, rimanda immediatamente al genere femminile, ma sono tanti gli uomini che non vivono bene il fatto di doversi mettere in costume.
“Bikini blues”: cosa cela e come difendersi
Pancia e gambe sono ovviamente due delle parti che più preoccupano quando non ci si sente in forma. Ma, ovviamente, anche il fondoschiena è qualcosa su cui si pone grande attenzione. La possiamo definire una vera e propria patologia, di quelle di nuova generazione, ma pur sempre tale.
E, come sempre accade quando vi parliamo di salute fisica, ma anche psicologica e mentale, vi consigliamo sempre di affidarvi a specialisti, mai sottovalutare alcunché. I nostri sono solo consigli che mai e in alcun modo vogliono, né possono sostituirsi a un consulto qualificato. Solo consigli, peraltro sulla scorta delle evidenze scientifiche sul punto.
Per superare questa problematica, ovviamente bisogna inizialmente interrogarsi sul perché ci si sente inadeguati in costume. Le motivazioni possono essere varie e spesso affondano le proprie radici nel passato. Bisogna quindi cambiare il proprio dialogo interiore, non essere così spietati come siamo e accettarsi per quelli o quelle che siamo. Un nuovo linguaggio per parlarsi con maggiore amore. Tutti noi dobbiamo avere voglia di migliorarci, quindi nessuna auto assoluzione. Ma nemmeno condanne sommarie.
E, come sempre quando ci sono forme d’ansia di mezzo (nelle varie sfumature che l’ansia può assumere) inspirare ed espirare può aiutarci molto, forse non a superare tutto d’incanto, ma sicuramente ad affrontare tutto con una certa serenità.