Non si tratta di non amare particolarmente l’estate: la “summer blues” è qualcosa che può peggiorare molto la qualità della nostra vita
In questo caso andiamo ben oltre il fatto di non amare particolarmente l’estate. Su questo tema, di cui abbiamo parlato diverse, volte, c’è tutto sommato poco da preoccuparsi. E’ una questione di gusti. Viceversa, la questione può assumere connotati molto più seri, qualora si possa configurare quella che attualmente viene definita “summer blues”. Ecco di cosa si tratta e come riconoscerla.
Il consiglio, infatti, è sempre quello che vi diamo quando vi parliamo di benessere psicofisico: affidatevi agli esperti. Non sottovalutate il segnali che vi lancia la vostra mente (e di conseguenza il vostro corpo). La “summer blues”, per esempio, pur non essendo tuttora una patologia conclamata dalla scienza, per la frequenza con cui si sta palesando ogni giorno sta interessando molto gli studi degli esperti della psiche umana.
Quindi, una condizione di malessere che si verifica in questi mesi non va affatto sottovalutata. E, lo ribadiamo, andiamo ben oltre il fatto di non sopportare il caldo, di non essere particolarmente amanti del mare oppure di temere la famigerata prova costume. Parliamo di qualcosa di molto più serio: ecco tutto quello che c’è da sapere.
Come riconoscere e come contrastare la “summer blues”
Senza indugiare sui termini anglofoni, la possiamo definire “depressione estiva”. Già di per sé insolita: l’estate, infatti, è per antonomasia intesa come la stagione della gioia, del divertimento. Ad alcune persone, invece, accade di essere pervasi da un senso di vuoto e di inadeguatezza, che persiste e non è solo qualcosa di passeggero che può accadere a tutti, in qualsiasi stagione.
L’umore peggiora, dunque, con il cambio di stagione e potrebbe anche essere dovuto a una maggiore esposizione alla luce solare, che riduce la melatonina e incrementa la produzione di cortisolo, che rallenta i ritmi con stanchezza e malumore. Nell’epoca che viviamo, fatta di un utilizzo esagerato dei social, incide molto la pressione esterna, che quasi ci impone di doverci divertire e, soprattutto, di doverlo ostentare. Tra i sintomi, sicuramente malinconia e persistente tristezza, ma anche apatia, difficoltà a concentrarsi per via di un costante senso di inadeguatezza, irritabilità e agitazione
Come per ogni problematica, anche per la “summer blues”, il primo passo è riconoscerla e riconoscere di patirla. Poi la si può contrastare in tanti modi. Innanzitutto praticando attività sportiva, che aiuta la produzione di endorfine, che migliorano il nostro umore. Anche l’alimentazione può aiutare, con l’assunzione di vitamine e sali minerali che tengono idratato il nostro cervello. In generale, avere un regime di vita sano aiuta, anche per ciò che concerne il sonno. Ma se i problemi persistono e iniziano a diventare invalidanti, allora è assolutamente consigliato e consigliabile ricorrere all’aiuto di un professionista della salute mentale.