Sara Messaoudi, ex concorrente di MasterChef, si è lasciata andare ad un duro sfogo sui social. Haters e stalker minano la sua serenità.
Pregiudizi razziali e di genere, pane quotidiano per l’ex concorrente di MasterChef Italia, Sara Messaoudi. La giovane cuoca di origini marocchine è cresciuta nel bergamasco, avvolta dall’amore e dalla presenza costante della madre. Nonostante sia cresciuta in Italia, tutt’oggi fatica ad integrarsi nella nostra comunità. In seguito alla sua partecipazione al noto reality diffuso su Sky, la giovane appassionata di gastronomia ha subìto l’ira e l’ignoranza dei deleteri leoni da tastiera.
Nel mese di aprile, l’ex concorrente ha condiviso alcuni dei commenti più agghiaccianti, esprimendo il suo pensiero riguardo la discriminazione: “Sogno un mondo di inclusività” – la risposta di Sara. “Da piccola ti odiavano” – si legge – “faceva puzzare tutta la classe di Marocco sporco”, e ancora: “Cucini solo cose puzzolenti e putride” – “Prendi il primo barcone e torna a casa tua”.
Accuse forti e frustranti nei confronti di una giovane donna il cui obiettivo risiede semplicemente nella propria realizzazione professionale, simbolo di una società che tutt’oggi – proprio come la stessa Messaoudi ha sottolineato – fatica ad accettare il diverso, lasciandosi travolgere da pregiudizi ormai datati e fuori luogo. Dopodiché, oltre alla cattiveria dei fantomatici haters, la chef ha dovuto confrontarsi con uno stalker invadente.
Sara Messaoudi, la chef perseguitata
Le origini marocchine non le consentono di integrarsi, mentre l’aspetto fisico le impedisce di recarsi sul posto di lavoro in totale tranquillità. Dopo l’attacco ingiustificato e crudele degli utenti web, Sara Messaoudi ha dovuto confrontarsi quotidianamente con la presenza invadente di uno stalker. Un uomo avrebbe preso di mira l’ex concorrente di MasterChef, chiedendole ripetutamente di accettare un passaggio a casa. Di fronte al rifiuto della ventisettenne, quest’ultimo si sarebbe appostato davanti l’abitazione di Sara, studiando i suoi movimenti e seguendola ripetutamente di fronte al ristorante ove lavora.
“Sono due sere che torno a casa dal lavoro e un tizio si accosta con la macchina per chiedermi se voglio un passaggio” – le dichiarazioni di Sara – “Non contento si apposta ad aspettare davanti casa, che ribrezzo certi soggetti” – ha infine concluso. La giovane non ha specificato se intenda procedere per vie legali oppure se lo stalker si sia finalmente rassegnato al rifiuto. Fatto sta che, come lei stessa ha sottolineato: “Veramente, non si può stare tranquilli”.