L’avvocato Marco De Paulis fuga i nostri dubbi: è legale registrare una conversazione di nascosto? La risposta ti sorprenderà
Ti sei mai chiesto se sia legale registrare una conversazione di nascosto? In un video su TikTok l’avvocato penalista d’impresa Marco De Paulis risponde a questa domanda, affermando che sì, è legale, purché siano rispettate alcune condizioni. Potrebbe sorprenderti, ma prima di allarmarti (o armarti di registratore) andiamo più a fondo per capire meglio quando, come e perché potresti voler registrare una conversazione.
In linea di massima, la legge consente di registrare una conversazione di nascosto. La Cassazione ha stabilito che chi parla in presenza di altre persone accetta il rischio di essere registrato. Pertanto, se sei in una conversazione con amici, potresti tranquillamente utilizzare l’app del tuo telefono per registrare ciò che dicono, anche se loro non ne sono a conoscenza.
Le condizioni da rispettare perché sia legale
Ci sono però alcune condizioni da rispettare. Prima di tutto, devi essere presente durante la conversazione; inoltre, non puoi registrare una conversazione nell’altrui abitazione o nei luoghi ad essa equiparati, come un ufficio privato o l’automobile di qualcun altro.
Ora ti starai chiedendo, dato che è il caso d’uso più frequente: posso usare la registrazione in un processo penale? La registrazione può diventare una prova documentale in un procedimento penale, come chiarito dalla Corte di Cassazione. Ad esempio, se sei vittima di minacce, potresti registrare le intimidazioni per presentarle alla polizia. O se hai prestato dei soldi a un amico e lui si rifiuta di rimborsarti, potresti sollecitare una confessione per poi presentare l’audio al giudice.
Nonostante ciò, la registrazione non rappresenta una prova legale. In altre parole, il giudice non è obbligato a decidere in base al contenuto dell’audio. Potrebbe essere necessario verificare se l’avversario riesce a contestare l’attendibilità della registrazione, come quando non c’è certezza della data in cui è stata effettuata o quando i suoni sono poco chiari.
Quando è illegale registrare una conversazione?
Anche se è legale registrare una conversazione, non è sempre legale usarne il contenuto. La Cassazione ha stabilito che la divulgazione di quanto registrato è possibile solo se volta a far valere un proprio diritto: non puoi quindi diffondere l’audio a terzi o pubblicarlo su un social network. Fare ciò costituirebbe una violazione della privacy dell’altro interlocutore, specialmente se la comunicazione ha un contenuto riservato.
Se invece sei un soggetto terzo e registri una conversazione a cui non stai partecipando, la registrazione diventa un’intercettazione. Questo tipo di attività, senza un’autorizzazione specifica, è considerata illegale e costituisce reato.
Le regole sopra specificate si applicano anche in casi specifici con soggetti diversi: che tu sia un dipendente che registra il capo, un coniuge che registra l’altro, o un alunno che registra un’interrogazione. L’elemento chiave è sempre la necessità di essere parte della conversazione, e di usare la registrazione solo per difendere i propri diritti, mai per diffamare altre persone o per scopi illeciti.