Cresce il numero di adolescenti che tentano di togliersi la vita. Gli esperti ci spiegano quali segnali di allarme non sottovalutare.
C’è un numero che in Italia continua a crescere ed è quello dei tentati suicidi tra gli adolescenti. In questo articolo vi spieghiamo cosa dicono gli esperti di psicologia a riguardo.
Il Pronto soccorso del Bambino Gesù di Roma, da inizio anno, ha registrato ben 387 ricoveri per tentato suicidio. Il 90% sono ragazze con un età media di 15 anni. Perché un’adolescente sana e con tutta la vita davanti dovrebbe volersi togliere la vita? Purtroppo intorno ai suicidi e ai tentati suicidi vige ancora tanta ignoranza: se ne parla poco perché si ha vergogna a parlarne. Le famiglie, i genitori, spesso, tendono a minimizzare, a declassare tutto come capricci di un’età complicata. Ma bisogna agire in fretta prima che la disgrazia accada. Ed è fondamentale fare attenzione ai campanelli di allarme.
Tentati suicidi in aumento: ecco i campanelli d’allarme
Dietro ogni ragazzo o ragazza che si toglie la vita o tenta di farlo, c’è una persona che sta male, che vive un disagio insopportabile. Ci sono dei chiari segnali a cui fare attenzione.
Secondo le stime il 10% di tutti i tentati suicidi in Italia riguarda ragazzi con meno di 15 anni e ben il 25% giovani con meno di 24 anni. Non tutti coloro che tentano di togliersi la vita hanno la depressione o disturbi mentali ma sicuramente tutti vivono un disagio molto forte. Una delle principali cause che oggi può spingere un adolescente a tentare il suicidio è il bullismo o il cyberbullismo. Prestiamo la massima attenzione se i nostri figli non vogliono più uscire di casa e tendono a isolarsi dai compagni di classe. Se è il caso parliamone anche con i professori.
Un’altra ragione che può spingere i più giovani a tentare di togliersi la vita è il cattivo rapporto con il proprio corpo che cambia. Durante l’adolescenza il corpo si sviluppa e subisce importanti trasformazioni. Per un ragazzino o una ragazzina non è facile da capire e accettare. Molte adolescenti smettono di mangiare o mangiano e poi vomitano. Altri si producono delle ferite per mortificare il corpo.
Altri motivi che possono spingere gli adolescenti a tentare di togliersi la vita possono essere legati alla scuola, ai brutti voti, al tentativo di essere perfetti sempre e comunque e alla sensazione di non sentirsi mai abbastanza, mai all’altezza delle aspettative. Infine è fondamentale fare attenzione agli sbalzi improvvisi di umore, a gesti troppo impulsivi e ad una certa rabbia: potrebbero essere i segnali che un ragazzo ha iniziato a fare uso di alcool o di sostanze stupefacenti. In tutti questi casi non c’è tempo da perdere ma bisogna subito rivolgersi ad un professionista, ad un bravo psicologo.