Se ti trovi di fronte a un cambiamento e tremi dalla paura, non prendertela con te stesso: è del tutto normale, lo dice la scienza
Nel corso della nostra vita, sono moltissimi i cambiamenti che dobbiamo affrontare. Pensiamo semplicemente all’infanzia, quando dobbiamo passare dalla scuola materna a quella elementare o da quella elementare alla secondaria di primo grado: l’ansia è normale, così come la paura mista all’entusiasmo di crescere e progredire nella propria vita. Sono soprattutto quelli della vita adulta, però, i cambiamenti che fanno più paura: ecco perché incutono così timore.
Decidere di licenziarsi per aprire un’attività in proprio, mollare tutto per cambiare città o addirittura nazione, chiudere una relazione che dura da molti anni poiché ci si rende conto di non essere felici: sono tantissime le situazioni che impongono un cambiamento radicale. La paura, però, è del tutto normale e non è una sensazione negativa che indica che non siamo pronti: ecco perché la proviamo.
Perché si ha paura dei cambiamenti: lo spiega la scienza
Qualsiasi cambiamento nella routine quotidiana genera stress: è una sensazione che proviamo tutti e che ci genera nervosismo e fastidio. Lo stesso vale per i grandi stravolgimenti della nostra vita: la paura che avvertiamo si chiama metathesisfobia ed è una fobia accompagnata da pensieri irrazionali che possono arrivare ad essere invalidanti anche per la quotidianità.
I sintomi di questa fobia sono un angosciante senso di incertezza verso il futuro e il destino: non sapere cosa potrà accadere o prevedere che sta per avvenire un grande cambiamento generano, in chi soffre di questa fobia, una sensazione di panico totalizzante. La maggior parte delle persone che soffrono di metathesisfobia ha già avuto un’esperienza negativa in merito al cambiamento, che si è cristallizzata nel cervello e diventa il filtro con cui la persona visualizza ogni episodio presente e futuro.
Queste persone possono evitare di uscire dalla propria routine rifiutando inviti, gite, celebrazioni e quindi andando a deteriorare la propria vita sociale, oppure vivono il tutto con pensieri d’angoscia e ansia sociale incontrollabile. È però fondamentale distinguere la normale paura dalla fobia vera e propria: si parla di disturbo quando questa ansia impatta nella vita di tutti i giorni, peggiorandone la qualità e compromettendone il normale svolgimento. In questo caso, è sempre meglio rivolgersi presso il proprio medico di fiducia o contattare direttamente uno psicologo o uno psicoterapeuta, per impostare un percorso terapeutico efficace.