Se sei stanco di sentirti dire di no e di non riuscire a convincere nessuno nel lavoro e nella vita, ecco quattro tecniche di persuasione efficaci
Riuscire a convincere le persone con cui viviamo o lavoriamo della bontà e dell’efficacia delle proprie idee è molto importante, soprattutto quando si è convinti della loro reale genialità e della loro convenienza non solo per sé stessi ma per tutto il gruppo.
Di fatto, però, l’arte della persuasione è qualcosa che si impara con il tempo: sono pochissime le persone che hanno questa dote innata. Ecco quindi quattro trucchi che ti faranno conquistare tutti con le tue idee!
Con persuasione si intende la capacità di modificare il comportamento o l’atteggiamento altrui mediante l’uso di parole specifiche o anche solo attraverso il linguaggio del corpo. Obiettivo è quindi quello di indirizzare l’interlocutore verso un pensiero o un comportamento specifico: come si può intendere non è affatto facile. Ecco però quattro trucchi davvero efficaci.
Innanzitutto, chi vuole migliorare la propria capacità persuasiva molto spesso sente questa esigenza dal fatto di sentirsi rispondere sempre e solo di no. Un primo modo per aggirare questo ostacolo è quello di chiedere: “Perché no?”. In questo modo, quando l’interlocutore risponde in maniera negativa, lo si pone nella situazione di dover spiegare le proprie posizioni, quindi si dà a sé stessi la possibilità di smontarle una ad una: spesso, infatti, la risposta negativa viene data in automatico, senza un reale ragionamento a posteriori.
Un’altra tecnica efficace è quella della porta in faccia: quando vogliamo ottenere un preciso risultato dal nostro interlocutore, iniziamo facendogli una proposta del tutto esagerata, alla quale dobbiamo aspettarci una sua risposta negativa o un rifiuto, quindi una porta in faccia. A questo punto, possiamo rimodulare l’offerta proponendogli qualcosa di meno impattante, che però in realtà corrisponde a ciò che desideravamo realmente: apparendogli più modesta e ragionevole, probabilmente a questa offerta risponderà di sì.
La terza tecnica di persuasione è quella opposta a quella della porta in faccia. In questo caso, la prima proposta non dev’essere esagerata, ma banale e scontata, che quindi riceva come esito un sì. A questo punto, dopo la prima affermazione, ci si lancia verso la domanda vera e propria: l’animo dell’interlocutore sarà sicuramente più morbido, dopo il primo sì. C’è infine la tecnica più diffusa, quella del dare sempre la motivazione della propria offerta e delle proprie azioni: spiegandole nello specifico, si aiuterà il proprio interlocutore a capire la situazione e, di conseguenza, a dire sì.
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