Meghan Markle torna alla ribalta: i sogni della Duchessa del Sussex si spingono forse troppo oltre. L’attrice punta ai vertici statunitensi.
Prima attrice, poi duchessa, ora diplomatica statunitense? A quanto pare Meghan Markle deve ancora decidere cosa vorrebbe fare da grande, oltre che strutturare una linea professionale stabile che non contempli intrighi di palazzo e diatribe mediatiche. La sua figura ha subìto un’evoluzione incredibile dal suo debutto sul piccolo schermo. Suits, apprezzata fiction americana, l’ha resa nota alla popolazione mondiale. Nulla a che vedere tuttavia con il riscontro ottenuto in seguito alla fortunata unione con il secondogenito del sovrano britannico regnante.
In molti la amano, altri non la sopportano e altrettanti non nutrono più alcun interesse nelle vicissitudini che la vedono protagonista. In seguito alla pubblicazione di Spare, i contatti con la Royal Family sono progressivamente diminuiti, fino ad esaurirsi del tutto. Una miccia accesa che di fatto non ha contemplato un’esplosione così travolgente. Al momento sembra che i Duchi del Sussex non possiedano più cartucce nel proprio mirino. E così, dopo il fallimento della campagna antimonarchica, Meghan Markle torna a far parlare di sé, puntando agli irraggiungibili vertici del governo statunitense.
Meghan Markle paladina della giustizia? Ora la duchessa punta ai vertici americani
Dianne Feinstein, esponente del Partito Democratico, è scomparsa venerdì 29 settembre alla veneranda età di 90 anni. In seguito alla morte della senatrice, il governatore della California – Gavin Newsom – ha annunciato che la scelta di una sostituta sarebbe ricaduta su una donna di colore, poco incline all’idea di opporsi ai candidati esperti. Tale descrizione si associa perfettamente alla figura della Duchessa del Sussex, la quale ha sempre espresso la sua volontà di impegnarsi in cause politiche e sociali.
Per quanto la notizia abbia intrigato gli utenti web, il governatore californiano ha infine accolto Laphonza Butler, attivista democratica pro-aborto. Tale epilogo non dovrebbe escludere un possibile tentativo futuro dell’attrice di diventare finalmente senatrice. Meghan Markle ha coltivato contatti diplomatici importanti sin dal giorno del suo trasferimento in California, diventando molto amica di Gloria Steinem, esponente del Partito Democratico.
Dichiaratamente di sinistra, attivista su più fronti e grande sostenitrice delle donne, la moglie del Principe Harry ha sempre manifestato la sua chiara vocazione politica. “Meghan è interessata alla politica più di ogni altra cosa” – sostiene una fonte vicina alla duchessa – “E’ lì che crede che sia il suo potere, ma ha dovuto concentrarsi sul fare soldi”. Non dovrebbe stupirci dunque un eventuale debutto della rivale numero uno della monarchia britannica all’interno del governo americano.