La nota food blogger Chiara Maci si è lasciata andare ad un lungo sfogo sui social: in quanto madre single, ha avuto problemi in Questura.
“In questura per rinnovare un passaporto nel 2023 ancora bisogna giustificarsi per essere mono-genitore” – Chiara Maci ha condiviso la sua esperienza come madre single, aprendo sui social network un delicato dibattito riguardo il riconoscimento delle figure genitoriali indipendenti, le quali si vedono costrette ad occuparsi dei propri figli senza alcun tipo di assistenza. La famosa food blogger si è recata in questura per poter ottenere il documento di passaporto per sua figlia minorenne. Come vuole la prassi, i poliziotti hanno esposto una serie di quesiti alla conduttrice riguardo la mancata firma del padre. La legge nazionale richiede le firme di entrambi i genitori.
Si tratta sicuramente di un cavillo fastidioso, il quale nasce tuttavia da un tentativo di tutelare la sicurezza del minore. E’ capitato infatti – e la cronaca internazionale ne è la chiara testimonianza – che un padre oppure una madre trasferissero il figlio all’estero in seguito alla separazione coniugale, compiendo di fatto un vero e proprio rapimento del minore. In questo modo, le autorità garantiscono la consapevolezza di entrambi i tutori in merito ai singoli spostamenti del bambino/a o dell’adolescente. Tale condizione, che effettivamente consente allo Stato di prevenire situazioni di disagio per i piccoli, comporta una serie difficoltà per i genitori single come Chiara Maci.
Chiara Maci contro i poliziotti della Questura: “Non sanno fare il loro lavoro”
La food blogger è madre di due figli, nati entrambi in seguito al rapporto con lo chef e collega Filippo La Mantia. All’epoca della nascita della primogenita, tra i due non intercorreva alcun tipo di rapporto relazionale riconosciuto dalla legge. Di conseguenza, Bianca risulta affidata alle cure esclusive della madre Chiara. Quest’ultima si è recata in questura per la richiesta di passaporto e i poliziotti hanno chiesto informazioni riguardo l’identità del padre della piccola. Tutto questo è successo di fronte alla bambina. “L’ho buttata sul ridere davanti a mia figlia” – ha raccontato – “Perché le lacrime agli occhi io le trattengo quanto devo”.
“E’ da quando ho partorito da sola che la diversità non mi fa più paura” – sottolinea la conduttrice, per poi concludere: “Mamma perché vogliono altri documenti? Perché non sanno fare il loro lavoro amore. Tutto qui”. Le affermazioni della cuoca hanno toccato profondamente gli utenti web: i followers si sono dunque divisi tra chi ha difeso a spada tratta la food blogger e chi invece ha sostenuto l’impegno dei poliziotti, così come la necessità di rispettare la legge italiana. “Fanno il loro lavoro agendo secondo la legge” – le parole di un utente – “e con questo post sono stati messi in cattiva luce”.